La Fovea Embers scalda i motori. Davanti ci sono poco più di tre mesi a separare la squadra di manager Salvatore Strippoli dalla nuova stagione, eppure c’è già fermento in casa foggiana.
La data da cerchiare in rosso è quella di domenica 17 aprile, giorno in cui scatterà il campionato nazionale di Serie B di baseball. Con i dauni che si ritroveranno in un girone particolarmente impegnativo in cui figureranno diverse big come Fano, Rimini e Ravenna. Ma ci saranno anche le novità Sesto Fiorentino e Firenze. All’orizzonte si profilano trasferte particolarmente lunghe in un torneo che si preannuncia imprevedibile.
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Ma che potrà contare su una certezza: la Fovea anche quest’anno intende ritagliarsi un ruolo da protagonista: “Ogni campionato ha storia a sé - sottolinea Strippoli -. Ma il nostro obiettivo resta sempre lo stesso, fare del nostro meglio per essere lì davanti a giocarci la promozione con le prime della classe”. Lo storico salto in Serie A, eccolo il traguardo: “La massima serie resta un sogno prima ancora che un obiettivo - confessa il manager foggiano -. Ma siamo particolarmente motivati per portare in alto il nome di Foggia, che troppo spesso sale agli onori della cronaca nazionale per notizie negative”.
Per compiere il definitivo salto di qualità e puntare davvero in alto, Strippoli recentemente ha inserito nel suo staff un tecnico professionista, il venezuelano Freddy Pacheco, che avrà il compito di formare i lanciatori di tutte le categorie: “Avevo bisogno di un valido supporto tecnico, il parco lanciatori ha una sua importanza strategica fondamentale, per questo abbiamo puntato su un professionista del settore - spiega -. Lui è per noi un grande acquisto, è stato allenatore nell'accademia venezuelana in cui è cresciuto anche il nostro Faria, e si è subito messo a disposizione dei ragazzi”.
Proprio il lanciatore Joaquim Faria è stato uno dei primi tasselli ad essere confermato nella nuova Fovea Embers che sta nascendo. Non ci sarà più invece Di Battista, che per problemi di lavoro ha dovuto rinunciare a proseguire la sua esperienza a Foggia. Il suo posto sarà preso da un altro venezuelano proveniente da Reggio Emilia, si tratta del giovane Alejandro Chacon, che si unirà al gruppo a metà marzo e che la scorsa stagione è stato uno dei migliori battitori in B.
Gioca da esterno, ma può essere impiegato anche in altre posizioni: “Puntare sui sudamericani e in particolare sui venezuelani per noi è stata un'esigenza - analizza il manager della Fovea -. Prendere un italiano avrebbe significato infatti investire all’atto pratico le stesse cifre per averlo a disposizione solo per le partite di campionato, considerate anche le distanze da coprire. In una squadra come la nostra, in cui il gruppo conta più di ogni altra cosa, abbiamo invece preferito avere giocatori che vivono e crescono con noi quotidianamente”.
Il mercato di rafforzamento non sarà semplice, bisognerà fare i conti con l'abbandono di atleti che si trasferiscono per motivi di studio o per lavoro: “Troppo spesso purtroppo accade che taluni non credono di poter raggiungere determinati livelli, e così rinunciano ai propri sogni. Ciononostante non molliamo, e contiamo di far crescere i tanti giovani del nostro vivaio”. Tra loro c’è anche Francesco Strippoli, figlio del manager dauno, che lo scorso anno è stato convocato dalla Nazionale Under 18 per il raduno collegiale in ottica mondiali 2022.
Zone Transition
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Quello che è certo è che la Fovea partirà per migliorare il terzo posto della scorsa stagione: “Confermarsi a certi livelli non è mai facile - conclude Strippoli -. L'effetto sorpresa è stato sicuramente determinante per la nostra classifica finale dell’anno scorso, ora però tutti ci aspetteranno al varco. Dovremo farci trovare pronti. Ci stiamo preparando al meglio, con determinazione e tenacia, caratteristiche che rendono i miei ragazzi speciali e difficili da battere”.
Fabio Trallo