C’è malumore negli uffici comunali di Foggia dopo le valutazioni date alla tecnostruttura dell’ente sulla base dei risultati raggiunti. Lo scorso 17 novembre i commissari straordinari (Magno, Giangrande, Grandolfo) hanno approvato, infatti, il referto del controllo di gestione e la relazione della performance per l'esercizio finanziario 2021, predisposti dalla segretaria generale Maria Giuseppina D’Ambrosio. A uscirne peggio è la dirigente sipontina Silvana Salvemini, che paga le vicissitudini che hanno interessato il settore delle scuole. Non è un caso che sia proprio il Servizio Pubblica Istruzione e scuole a esser valutato col punteggio più basso, appena 35,40 punti. Ma anche chi non è stato finora vicino in modo particolare a Salvemini ammette che “ogni atto, ogni decisione sono stati sempre avallati dalla commissione straordinaria”.
E del resto è stata la commissaria Marilisa Magno a volere, dopo l’insediamento a maggio 2021 a Palazzo di città (seguito alle dimissioni del sindaco Franco Landella) che sia Salvemini che la cerignolana Maria Concetta Valentino – che erano state assunte ex articolo 110 Tuel da Landella per tre anni – restassero al proprio posto.
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Insomma, “scaricare” le colpe sulla sola Salvemini appare oggi scorretto persino a quanti, nella tecnostruttura, non avevano mai preso le difese finora della manfredoniana, rispetto alla quale la situazione è mutata dopo l’arrivo di D’Ambrosio e probabilmente dopo il duro intervento del presidente della Regione Michele Emiliano volto a stigmatizzare la decisione scellerata (e poi rientrata) di chiudere diverse scuole dell’infanzia.
Ma non è tutto, perché a causa di tale valutazione rischiano i dipendenti del Servizio Pubblica Istruzione e scuole, che stando a fonti interne potrebbero non avere gli scatti attesi. Tutte migliori gli altri giudizi, a cominciare dai settori che hanno ottenuto il punteggio massimo pari a 100: Servizio Partecipate (Valentino); Servizio Segreteria Generale, Controlli Interni, Anticorruzione e Trasparenza (l’ex segretario Gianluigi Caso); Servizio Presidenza del Consiglio (Caso); Servizio Risorse Umane, Organizzazione e Metodi (Caso); Servizio Protezione Civile (Caso); Servizi Finanziari e Bilancio (Carlo Dicesare); Servizio Patrimonio (Paolo Affatato); Servizio Pianificazione e Governance (Affatato); Servizio Contratti (Affatato).
Quanto ai restanti settori, gli esiti della valutazione sono differenti: per Gabinetto del Sindaco e Comunicazione istituzionale 94,75 punti (Valentino); per Servizio Protocollo Archivio e Messi notificatori 80 punti (Valentino); per Servizi Demografici, Statistica, Censimento 90 punti (Valentino); per il Servizio Attività Economiche e Commercio 67 punti (Valentino); per il Servizio Avvocatura 80 punti (Caso); per il Corpo di Polizia Locale 97,20 punti (Romeo Delle Noci); per il Servizio Cultura - Teatro - Spettacoli - Museo Civico, Palazzetto dell’Arte 94,06 punti (Dicesare); per il Servizio Sociale e Prevenzione del Bisogno 68,20 punti (Salvemini); per il Servizio Politiche abitative 85 punti (Salvemini); per il Servizio Lavori Pubblici 92,30 punti (Affatato); per il Servizio Sistemi Informatici ed Innovazione Tecnologica 89,95 punti (Affatato); per il Servizio Urbanistica 75,40 punti (Affatato); per il Servizio Ambiente e Verde Urbano 56,25 punti (Affatato). Infine, quanto a obiettivi trasversali a tutte le strutture, per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (Caso) il giudizio finale è stato pari a 80 punti.
Una valutazione non esente da errori, come dimostra il caso del dirigente Carlo Dicesare, che ha ottenuto il massimo per i Servizi Finanziari mentre il lavoro fatto dal Servizio Fiscalità e Tributi è stato giudicato pari a 78,20 punti. Ma stando a fonti interne a Palazzo di città quest’ultimo dato è sbagliato e sarà rivalutato dall’organismo interno di valutazione per riportare il punteggio a valori più alti. Inoltre, alla luce di alcune valutazioni sarebbero in bilico le posizioni organizzative di diversi funzionari storici dell’ente.
Zone Transition
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Viene anche da chiedersi come mai sia stato mandato via dai commissari l’ex segretario generale Gianluigi Caso visto che la sua valutazione risulta assolutamente sopra la media. Sta per andare via, per far ritorno all’ente di provenienza (ovvero il Comune di Cerignola), anche Maria Concetta Valentino e i beninformati sostengono che il Servizio Cultura potrebbe essere attribuito alla segretaria generale D’Ambrosio.