Circa un anno fa era rottura fra Nicola Canonico e i main sponsor, che si erano dichiarati pronti a fornire un impegno finanziario nel nuovo Foggia. Ma il patron su due piedi si irrigidì e disse “no grazie, se queste sono le condizioni preferisco andare avanti da solo”.
Parole che all’epoca non piacquero agli imprenditori Antonio Salandra e Matteo La Torre che avrebbero replicato a muso duro dopo aver messo sul piatto mezzo milione di euro per la campagna acquisti. “Il presidente Nicola Canonico - scriveranno - ha ringraziato Matteo La Torre e Antonio Salandra comunicando loro che la somma offerta, per quanto considerevole, non risponde a quanto auspicato dallo stesso presidente, per cui avrebbe proceduto secondo la strategia che ha comunicato poco dopo durante la conferenza stampa già programmata”. Canonico così avrebbe tirato dritto per la sua strada lamentandosi come aveva già fatto un anno prima della mancata collaborazione da parte dell’imprenditoria locale.
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“L’unica soluzione possibile affinché possano garantire il sostegno al Foggia Calcio - preciseranno nella nota di replica La Torre e Salandra - è rappresentata dal passaggio di mano della società, mediante la necessaria e imprescindibile opera di chiarimento che è di esclusiva responsabilità di Canonico. L’auspicio del presidente Canonico di catalizzare una pletora di sponsor per garantire un esborso ancora più importante, infatti, appare non perseguibile nella attuale situazione, per cui la cessione diviene l’unica possibilità di intervento, ovviamente – come detto – dopo le attività propedeutiche all’acquisto dell’intero pacchetto sociale che prevede la soluzione delle liti e vertenze esistenti tuttora tra i soci dell’attuale compagine”.