"Per la prima volta abbiamo giocato in un campo in erba, e questo si è fatto sentire. Purtroppo allenarsi in campi in sintetico ha influito sul modo di stare in campo.
Dobbiamo sfruttare lo Zaccheria almeno un paio di volte a settimana anche per capire meglio le distanze, altrimenti perdiamo in concretezza”.
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Parole e musica di Roberto Boscaglia nell’immediato post-gara con il Latina. Che se non suonano come grido d’allarme per il prosieguo della stagione, devono comunque far riflettere. A Nicola Canonico staranno fischiando le orecchie...
Niente alibi, ma il ko interno di domenica sera con il Latina oltre a mettere in evidenza i limiti attuali dei rossoneri, ha fatto venire a galla una grana che rischia di punteggiare in negativo la stagione del Foggia.
L’indisponibilità dello Zaccheria per gli allenamenti quotidiani diventa un caso: Boscaglia, senza alimentare la polemica, ha sollevato la questione con garbo, senza sbattere i pugni. Avesse vinto al debutto, probabilmente avrebbe pure soprasseduto, ma il tecnico gelese è troppo navigato per non sapere quanto sia importante l’uso dell’impianto di casa nel corso della settimana, e sul quale poi la squadra affronta gli avversari in campionato, per rinunciarci a cuor leggero.
Evenienza alla quale bisognerà trovare rimedio. E in fretta, mai infatti a memoria il Foggia si era visto prima d’ora sottrarre il suo stadio per via di un mancato accordo col Comune. Preferendo ricorrere ad un canone di locazione per averlo nella propria disponibilità solo in occasione delle gare ufficiali casalinghe.
Squadra e staff tecnico pare non l’abbiano presa bene: i rossoneri hanno bisogno di abituarsi al loro terreno di gioco, farci l’occhio, conoscere le distanze, sviluppare l’orientamento. Strano che sulla vicenda non ci sia stato prima d’ora un intervento più tempestivo per dirimerla per tempo. Sta di fatto che nelle ultime ore è stato pubblicato il bando per la gestione triennale dello Zaccheria, la cui scadenza è fissata al 12 settembre prossimo. Il Comune, in seguito alla diserzione della gara con procedura aperta per l’affidamento in concessione della gestione dello Stadio, ha intenzione di procedere all’assegnazione in concessione tramite procedura negoziata previo avviso esplorativo.
L’importo canone annuo della concessione a base d’asta parte da 69 mila euro, oltre a 13mila euro da corrispondersi quale canone per l’utilizzo degli impianti pubblicitari e punto ristoro. La concessionaria dovrà altresì versare al Comune la percentuale del 5% dell’importo del ricavo della vendita dei biglietti per le competizioni che si svolgono in casa entro il 31 dicembre di ciascun anno. L’importo complessivo del canone per la durata di 3 anni ammonta così a 207mila euro, oltre agli annessi 39mila euro di canone, per un totale di 246mila euro oltre Iva. Ammesse alla procedura sono le Federazioni sportive nazionali, le Discipline sportive associate e gli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI e/o dal CIP, e le società e associazioni sportive dilettantistiche.
Ma anche gli operatori economici con idoneità individuale (imprenditori individuali anche artigiani, società commerciali, società cooperative, consorzi tra società cooperative di produzione e lavoro e consorzi tra imprese artigiane, consorzi stabili). In sede di successiva ed eventuale procedura negoziata, la migliore offerta verrà selezionata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, in base a criteri qualitativi individuati nel bando e disciplinare di gara.
I soggetti interessati ad essere invitati alla successiva procedura negoziata dovranno far pervenire la manifestazione di interesse relativa all’affidamento in gestione dell’impianto sportivo di cui innanzi.
L’istanza deve essere inoltrata entro e non oltre le ore 12 del lunedì 12 settembre prossimo.
Decorso tale termine non sarà ricevibile alcuna manifestazione di interesse.
Il Calcio Foggia, dopo non aver perfezionato alcuna intesa con i commissari, con patron Canonico che ha ribadito di non voler sopportare costi così onerosi per la gestione dell’impianto di Viale Ofanto, adesso di fronte alla sommessa lamentela del suo allenatore sta cercando di addivenire a più miti consigli e di concordare una soluzione che metta nella condizione il Foggia di potersi allenare almeno un paio di volte a settimana sul terreno di gioco dello Zaccheria. In tal senso si starebbe adoperando l’avvocato Vincenzo Todaro, prossimo amministratore delegato del club, che su mandato del socio di maggioranza, è stato incaricato di dirimere la vicenda. Sensibili passi in avanti pare che nelle ultime ore siano stati fatte, al punto che non è escluso che già dalla prossima settimana si possa addivenire ad una intesa.
Zone Transition
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Con buona pace di Boscaglia in primis e della squadra, che in una stagione nella quale si gioca tanto non può certo permettersi di non disporre del campo di gioco che poi utilizza alla domenica. Un controsenso che va contro ogni logica.