Non si placa l’ormai annosa polemica sulla concessione dell’utilizzo dello stadio San Rocco di Stornara che vede coinvolte Real Siti e Soccer Stornara, società dello stesso centro urbano ma distanti anni luce nei punti di vista su quella che è stata la gestione dell’impianto ormai da mesi al centro anche di una dialettica accesa tra le due contrapposte fazioni.
L’ultimo atto di questa vicenda si è vissuto sui canali social delle due società che hanno provato a spiegare le proprie ragioni ad un territorio che sente quanto mai necessaria la presenza di due realtà sportive così importanti che fanno da collante ad una popolazione che non ha grandissime altre possibilità di socializzazione. Occorre precisare che ad oggi il Real Siti è gestore dell’impianto sportivo comunale.
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Alle ore 10.30 di sabato 13 luglio sulla pagina Facebook del Soccer Stornara appare un post dal titolo “È ufficiale: giocheremo al campo sportivo Gaetano Scirea di Stornarella”; nel testo la società della famiglia Posillipo elenca una serie di passaggi che hanno portato a questa decisione di spostare la propria casa a pochi chilometri di distanza. In prima battuta viene preso in esame l’orario per l’attività di Scuola Calcio che il Soccer Stornara ha definito come “impraticabile” ritenendo quello delle 19.00 come poco consono alle attività con i bambini più piccoli, rendendo di fatto questa proposta un diniego implicito.
Si passa poi al “diniego di disputare le gare casalinghe per la stagione 2024/25, dopo che già nella scorsa stagione si era reso necessario disputare alcune gare in campo neutro, con molteplici disagi per ragazzi e famiglie”. La nota specifica come allo stato attuale “la struttura non dispone di tutti i requisiti di idoneità richiesti per lo svolgimento di un torneo di calcio Figc con presenza di pubblico”.
In esclusiva per l’Attacco rimarca la tesi il patron del Soccer Stornara Vito Posillipo: “Avevamo provato a fare una richiesta di orari per svolgere le nostre attività provando a coordinarci in maniera costruttiva con la società che gestisce il campo, ma questo ci è stato negato. A questo aggiungiamo che con ogni probabilità anche per la prossima stagione la Figc di Bari concederà una deroga per giocare le gare casalinghe in casa al San Rocco che allo stato attuale delle cose è inagibile. Siamo stati di fatto costretti a prendere questo tipo di decisione, anche se a malincuore. Prima di partire per la preparazione in vista della prossima stagione voglio tenere una conferenza stampa, ricca di prove documentali che sostengono la nostra tesi, affinché tutti possano verificare quello che diciamo e farsi la propria idea”.
Dopo circa tre ore appare la risposta del Real Siti, sempre sui propri canali ufficiali, a firma dell’avvocato Andrea Scalzo per la Business Network Law. Innanzitutto si precisa come la nota della Soccer Stornara secondo lo scrivente sia “del tutto diffamatoria, ricca di inesattezze e imprecisioni in merito a una presunta e non veritiera mancanza di disponibilità e collaborazione, essendo finalizzato unicamente a sconfessare, in perfetta mala fede, l’operato della società”.
Su due punti si focalizza poi chi rappresenta il Real Siti, sostenendo che da parte loro ci sia stata la massima disponibilità per rendere fruibile il campo “sia per la Juniores (di sabato) sia per la Prima Squadra (di domenica)” con la Soccer Stornara, che non avrebbe tenuto conto del fatto che il gestore deve dare la possibilità anche ad altre squadre del territorio di poter usufruire del campo.
Poi l’accusa più pesante, in merito alla presunta non regolarità dell’impianto sportivo, dovuta in parte anche “al mancato rispetto degli impegni economici assunti stante la mancata corresponsione per oltre due stagioni delle rispettive tariffe comunali” che non hanno consentito di apportare ulteriori migliorie destinando le risorse economiche solo alla gestione ordinaria. La nota si conclude con due “moniti” che lasciano presupporre come la battaglia sia ancora alle prime battute: la prima rivolta ai tesserati del Soccer Stornara ad assumere atteggiamenti più costruttivi verso istituzioni e gestore e di rimuovere immediatamente il post (cosa che allo stato delle cose il Soccer Stornara non ha fatto).
Zone Transition
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Una storia che, siamo certi, continuerà ancora nelle prossime settimane sperando possa giungere ad un lieto fine per un territorio che necessità di cooperazione e non di spaccature.