Cambio di passo della Commissione straordinaria al Comune di Foggia. L’ex Prefetto Marilisa Magno è al suo turning point dopo il trascorrere del suo primo anno alla guida della città come commissaria, prima prefettizia e poi straordinaria in una triade. Alla conferenza di presentazione della compagnia di volo al Gino Lisa si è lasciata sfuggire la massima: “Foggia a breve sarà tutto un cantiere”, per indicare che dopo un anno di assestamento e poco più si è in procinto di una svolta politico amministrativa.
A suggellare questa presa delle redini della città è l’approvazione e pubblicazione negli ultimi giorni di maggio del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2022-2024, la Bibbia della gestione amministrativa di un ente comunale, da cui dipendono i Bilanci e l’intera attività strategica ed operativa. Il documento si compone di 278 pagine ma l’Attacco vi riassume qui i punti salienti e le più importanti novità, che finiranno per incidere anche nelle future gestioni politiche della città.
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Riorganizzazione della struttura
“Dopo una prima fase conoscitiva”, si legge nel testo come a voler giustificare ciò che a molti è apparso come immobilismo, si sta operando con l’obiettivo di una “razionalizzazione delle risorse umane” e di ottenimento di una “maggiore efficacia ed efficienza delle stesse”. La priorità assoluta per il futuro è di espletare le procedure concorsuali in modo da “favorire l’avvicendamento ed il turnover, mai operato nel passato, ed il ricambio generazionale del personale dipendente”. La punzecchiatura sulla mancanza di avvicendamento tra le figure dirigenziali si coglie chiaramente anche tra le righe di un documento così formale come il DUP. Si parte da quanto fatto nell’ultimo anno: nel dicembre 2021 è stata reclutata una dirigente, la Dott.ssa Zuccarino, a cui è stata assegnata la direzione del Settore Urbanistica.
Ecco quindi la notizia bomba sull’organizzazione del personale e delle figure apicali: “Entro l’anno 2022 sono previste procedure concorsuali per la copertura a tempo indeterminato di ulteriori 3 profili dirigenziali, oltre che di una serie di ulteriori profili amministrativi/tecnici e Agenti di P.L. favorendo in tal modo un processo di interventi strutturali nell’ambito delle politiche sul personale”. E ancora: “Particolare attenzione si intende dedicare ad una mirata politica della formazione del personale comunale, non solo per evitare fenomeni di corruzione e maladministration, ma per diffondere le competenze necessarie al fine di permettere il ricambio e la rotazione nello svolgimento delle stesse”.
Scacco matto. La rotazione dei dirigenti, richiesta a gran voce da pezzi della società civile e prevista dalle normative anticorruzione, non solo si ammette che non è mai stata fatta in passato, ma si certifica l’impegno nero su bianco di avviare le procedure concorsuali per 3 nuovi dirigenti e la formazione necessaria per garantire l’avvicendamento con gli attuali di lunghissimo corso. A questa si aggiungono i concorsi per tutti gli altri profili in modo da riallineare le risorse a quelle previste dal fabbisogno del personale e placare contemporaneamente le critiche politiche sollevatesi da tutte le aree per via dell’utilizzo di graduatorie di idonei di altri comuni. Si inaugurerebbe un rinnovo storico della macchina burocratica dopo che negli ultimi anni si è sottodimensionata e svuotata in maniera drammatica. Si pensi che nel 2011 si spendevano circa 37 milioni all’anno di costi del personale mentre nel 2021 gli stessi ammontavano a 24 milioni e mezzo. Una differenza di 12 milioni e mezzo per singolo anno, al quale sommare gli altri, che rappresenta una delle chiavi principali del rientro finanziario, che però è stata pagata in termini di servizi ed efficienza.
Pubblica istruzione
Nel DUP 2022 si percepisce un passo indietro sulla decisione che ha scatenato più malumori in questo anno di commissariamento: “La commissione in tema di pubblica istruzione ha adottato il piano di dimensionamento della rete scolastica al fine di ottimizzare e colmare la rilevante sproporzione derivante dall’analisi costi – benefici delle strutture scolastiche comunali. E’ intendimento di questa commissione monitorare nel corso del 2022 gli effetti della manovra e le sue ricadute sulle famiglie e sull’organizzazione scolastica nel suo insieme, riservandosi di adottare, all’esito previa concertazione con le associazioni sindacali e le dirigenze scolastiche interessate, le misure correttive tali da garantire una rete scolastica efficiente e correttamente parametrata”. Tradotto: se in un primo momento si difende l’analisi dei freddi numeri che ha portato alla cancellazione di 10 scuole comunali senza un vero confronto con i soggetti interessati, così ora, alla luce delle tante polemiche e rimostranze, i commissari si dimostrano aperti al dialogo e disponibili ad una rivalutazione del piano di rimodulazione del settore scolastico.
Tutela del territorio e dell’ambiente
In proposito si richiama la partecipazione dell’ente ad un importante progetto nell’ambito del PNRR. Nello specifico, con delibera Commissariale, è stata conferita delega ad AMIU ad agire in nome e per conto del Comune nell’ambito e per le finalità dell’avviso pubblico del Ministero della transizione ecologica, per la presentazione e l’attuazione di proposte di interventi di miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Amiu Puglia su delega del Comune di Foggia ha proposto di realizzare 3 CCR (Centri comunali di raccolta) e la fornitura di cassonetti intelligenti ed attrezzature IOT (sistema smart di tracciamento dei rifiuti) per la realizzazione di 250 isole ecologiche. Si attende l’esito positivo ed il relativo finanziamento.
Per quanto concerne il servizio di raccolta urbana dei rifiuti, l’ente si avvarrà del CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per individuare una valida ed efficiente proposta progettuale in materia di raccolta e gestione dei rifiuti urbani. Il piano prevede la raccolta differenziata di prossimità per utenze domestiche e la raccolta porta a porta per quelle non domestiche. Anche in questo caso si aspettano i finanziamenti di cui sopra per partire. In attesa di ciò si prefigura la possibilità di “prevedere un progetto di servizio in fase transitoria, della durata di due anni, in cui attivare almeno la modalità di raccolta differenziata porta a porta”. Una volta implementati questi progetti ci si aspetta un graduale minor costo del servizio per AMIU che riconoscerà a Foggia i risultati ottenuti. Il futuro sembrerebbe roseo nonostante allo stato attuale siamo alla 50esima proroga del contratto provvisorio di AMIU (sottoscritto da Mongelli nel gennaio 2013 e che vide la prima proroga risalire a luglio 2014, nei primi giorni del Landella 1). Queste continue proroghe, su cui anche i commissari si sono appiattiti, hanno provocato una mancanza di programmazione e qualità del servizio che si riassume con una raccolta differenziata ferma al 22% (a voler prendere per buoni i dati) e che addirittura scenderà al 21% nei prossimi anni, a fronte del 65% richiesto dalle normative U.
Regolamenti ed antimafia
Bacchettata severa ai settori privi di regolamentazione che sono stati ereditati dalla precedente amministrazione: in ambito tributario, gestione ed utilizzo del patrimonio comunale, gestione impianti sportivi, albo associazioni, affidamenti sotto soglia ecc... gravi assenze del passato che hanno creato problemi di trasparenza ed attività corruttive. Particolare attenzione si attribuisce alle verifiche antimafia che “venivano nella precedente amministrazione sistematicamente disattese”, si legge nel documento.
Tema importante rivestono gli appalti relativi al verde pubblico ormai imminenti e non più procrastinabili. Riguardo i beni confiscati alla mafia si richiama l’importante iniziativa che ha visto interessato l’immobile confiscato in zona Salice (ex Villa Lanza) che nell’ambito del progetto “Dopo di noi” è stato intitolato a Giovanni Panunzio e a tutte le vittime di mafia. Restando in tema si sottolinea ancora la presenza di due beni confiscati non ancora riconvertiti: il primo sito in via Rovelli 22 ed attualmente adibito ad alloggi per emergenza abitativa, il secondo dislocato in località Pietrafitta per il quale si annuncia che sia iniziata l’istruttoria per l’ottenimento di un importante finanziamento per destinare l’immobile ad esigenze socio-abitative.
Sulla questione sicurezza c’è obiettivamente poco nel documento ma si pone l’accento sull’opera “fortemente promossa dalla Commissione” di Centralizzazione del sistema di videosorveglianza (che ad oggi conta 539 telecamere) tra Polizia locale, Questura, Comando Carabinieri e Guardia di Finanza.
Progetti e Bandi
Il capitolo in questione è ricco di finanziamenti vinti ed opere di vario titolo da realizzare, di cui la maggior parte già riportate su queste pagine. Abbiamo i 6 progetti di rigenerazione urbana finanziati dal Governo: demolizione ex inceneritore in Via San severo e bonifica dell’area, realizzazione canile rifugio in località Quadrone delle Vigne, recupero e rifunzionalizzazione immobile ex circoscrizione Cep, rigenerazione mercato dei fiori in Via Sprecacenere, rigenerazione urbana Rione Martucci, ristrutturazione ed ammodernamento stadio Pino Zaccheria. Totale 20 milioni.
A questo si aggiunge il Programma ministeriale di 15 milioni sulla Qualità dell’abitare che prevede di realizzazione alloggi e riqualificazione urbana nelle aree popolari.
A seguire viene illustrato il programma “Strada per strada” della Regione Puglia che prevede per Foggia oltre 3 milioni per interventi di manutenzione straordinaria della viabilità comunale. L’elenco delle strade e l’andamento dei lavori sono consultabili online. Riguardo l’illuminazione e la sicurezza è già approvato il progetto “Città sicura” di rifunzionalizzazione degli impianti di illuminazione e potenziamento degli stessi nel Quartiere Ferrovia. Il bando dell’Istituto di Credito Sportivo provvederà ad un restauro del museo di Civico di Foggia. L’ultimo progetto evidenziato è legato al PNRR e nello specifico agli investimenti sui Servizi Sociali, disabilità e marginalità sociale.
Zone Transition
Zone Transition
Lotta e contrasto ad ogni fenomeno di evasione ed elusione di tributi e canoni comunali
La commissione si è da subito impegnata con azioni di recupero dell’evasione fiscale, emersione dei debiti fuori bilancio e riaccertamento dei residui. Un’azione particolarmente incisiva si intende perseguire per fare fronte alla problematica dei mancati introiti dei canoni di alloggi di edilizia pubblica. In tale contesto, si prevede di attivare una forma di collaborazione interistituzionale attraverso l’affidamento ad Arca Capitanata della gestione degli alloggi pubblici comunali, in un’ottica di progressivo riordino amministrativo delle assegnazioni alloggiative e di regolarizzazione delle occupazioni. Ecco un primo spiraglio concreto in cui la Regione si inserisce a sostegno o in sostituzione dell’attività amministrativa commissariale nel capoluogo dauno.