Mondo associazionistico in fermento a Foggia che registra una buona partecipazione di cittadini interessati e attivi come dimostrano i corner sempre affollati messi a disposizione dell’Ipercoop per le realtà foggiane allo scopo di farsi conoscere. “Non avendo ancora una sede nostra abbiamo approfittato di una bella opportunità per entrare in contatto diretto con la gente - spiega a l’Attacco Lucia Aprile de La Società Civile Foggia – è stata l’occasione per spiegare ciò che facciamo, per fare rete.
Abbiamo registrato una bella partecipazione di persone sensibili e interessate alle sorti della città. Tanti adolescenti – precisa Aprile –si sono fermati molti giovani dimostratisi attenti alle vicende della nostra associazione e non solo. Il tema più sentito? Certamente quello di Parco San Felice e, più precisamente, a riguardo della recinzione abusiva del campetto su ci si è espresso il TAR e su cui il Comune non provvede ancora alla rimozione, nonostante ci sia anche una determina dell’azienda che dovrebbe poi eseguire i lavori. Insomma una situazione molto sentita dalla cittadinanza su cui spesso ci siamo confrontati”.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
Restando in tema di nuove energie lo scorso 31 maggio si è tenuta la prima assemblea ufficiale di Progetto Concittadino Foggia. Da un bilancio partecipato di questi primi mesi di attività è emersa la volontà di adesione al progetto da parte di un gruppo coeso di professionisti, una formazione di qualità che curerà l’elaborazione di 10 idee per la città.
“Il nostro principio è quello della sussidiarietà orizzontale – afferma a l’Attacco Antonio de Sabato – avevamo la necessità di parlare insieme. In questi mesi è emersa la volontà di un gruppo di professionisti di qualità di far parte del progetto. E le cose da fare sono tante, come tante sono le cose che non vanno in città. Ripartiamo quindi da dieci idee perché lo scopo non è quello di amministrare Foggia ma di trasformarla. Non è una missione da politici ma per chi vuole fare politica attiva”.
La prima grande novità è l’affiancamento di Mimmo Morsuillo come coordinatore insieme al fondatore Antonio de Sabato. “Con lui abbiamo attivato una interlocuzione da quasi un anno – prosegue de Sabato –abbiamo assunto un ruolo di coordinatori attraverso, come già detto, un approccio orizzontale e inclusivo. Credo sia importante dimostrare e spersonalizzare il Progetto Concittadino dalla mia figura, proprio perché è oggi divenuto un contenitore di numerose persone”. A Possibili Scenari si sommano oggi capacità ed esperienze di gente avvicinata all’idea di de Sabato negli ultimi anni.
“Crediamo nella partecipazione e come sempre lo dimostriamo nei fatti. Progetto Concittadino crede nella collaborazione, nel confronto, nelle competenze professionali e tecniche dei cittadini. La singolarità sta nella coesione di un gruppo già esistente e uno nuovo, nella somma di protagonisti e nella condivisione di idee, scegliendo in modo intelligente pratiche visionarie. L’obiettivo è dar vita a gruppi di lavoro permanenti, fare di ogni esperienza un elemento funzionale all’interno di un’organizzazione di qualità per traghettare la città verso un nuovo modello di sviluppo economico più sostenibile e solidale. Un sogno che si può realizzare ridisegnando questo meccanismo sociale fondato sulla convergenza e la responsabilità di tutti. Sforziamoci di farne una questione collettiva, di farne un’occasione per ricostruire una città migliore”.
E la risposta della città non si è fatta attendere.
“Cerchiamo di costruire qualcosa che altrove è già realtà e sta incidendo in modo profondo nello sviluppo delle comunità – commenta de Sabato – vogliamo dar vita ad un nuovo sviluppo economico più sostenibile e solidale, ecco perché abbiamo messo al centro di tutto l’associazionismo puro. A breve delegherò la carica di presidente ad un attivista che si sta distinguendo per il suo impegno, per far capire che la comunità si sta esprimendo attraverso queste forme partecipative. Foggia ha bisogno di una nuova quotidianità”.
Zone Transition
Zone Transition
A circa un anno e mezzo dalla prossima tornata elettorale si registra un certo fermento associazionistico. Che sia davvero capace di cambiare le sorti di una città destinata al collasso?