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“Delli Carri non mente, anzi”. Questo è quanto trapelato dalle prime voci uscite fuori da quel fatidico incontro avvenuto ieri mattina tra il gestore del parcheggio Zuretti di Foggia, finito più volte negli ultimi giorni alla ribalta delle cronache locali, il Comune di Foggia ed i vertici di Ataf Spa. Un incontro durato ore ma utile a capire cosa stia davvero accadendo in quell’area. Di fatto, senza nemmeno volerlo, il caso Zuretti ha riacceso i riflettori su una parte cittadina, quella di Corso Roma, da troppo tempo abbandonata a se stessa. Le vicende susseguite negli ultimi giorni che hanno visto contrapporsi da un lato il gestore dell’area parcheggio e dall’altro i cittadini hanno infuocato gli animi dei foggiani schierati per l’una o per l’altra parte.
“Abbiamo avuto un incontro con la società H24 che gestisce l’immobile, il casale e l’attività sottostante di proprietà di Ataf – spiega a l’Attacco l’Amministratore Unico di Ataf Spa Vincenzo Laudiero - lo stesso gestore ci ha confermato che l’episodio oggetto di videoripresa ha riguardato la sua persona, dunque a titolo personale. Il gestore ci ha comunicato di essere stato aggredito e a fronte di questo ha già sporto denuncia nei confronti del suo aggressore. Come Azienda abbiamo preso atto di questo. Entrambi – continua Laudiero – abbiamo ribadito che la proprietà del piazzale sovrastante è di Ataf Spa, come da devoluzione fatta dal Comune di Foggia diversi anni fa, ed oggetto della concessione”.
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In altre parole l’area sovrastante il parcheggio è di concessione alla società H24. “Non è uno spazio pubblico ma uno spazio aperto al pubblico – tiene a precisare Laudiero – parliamo di spazi dove la gente può certamente entrare senza però fare ciò che vuole. Proprio per questo – evidenzia - abbiamo invitato il concessionario, onde evitare che ci siano ulteriori problemi per il futuro, a delimitarne la proprietà data in concessione. Invito a cui si è subito dimostrato disposto”.
Nel più breve tempo possibile lo stesso gestore entrerà a far parte di una commissione – che prevederà la presenza di tecnici Ataf, tecnici comunali e Comando dei Vigili Urbani – che andrà a determinare quale, del piazzale, sia la zona del Comune, quindi pubblica, e quale invece oggetto di concessione. “I perimetri sono a noi chiari – sottolinea Laudiero – ma tanto Ataf quanto lo stesso gestore non vogliono che si creino delle strumentalizzazioni. Dunque dato che l’intera area del piazzale sembrerebbe essere data in concessione, per evitare che ci possano essere ulteriori dubbi, abbiamo deciso di chiamare tutte le parti in causa allo scopo di determinare di comune accodo quella zona. Cosicché nessuno possa dire un domani di non essere concorde sulla delimitazione”.
Verrà inoltre autorizzata la possibilità di circoscrivere il perimetro di concessione, come ribadito dall’Amministratore che aggiunge: “Si provvederà a recintare i confini così da evitare che qualcuno non sappia quale sia la parte d’accesso e quale no. Questa azione va fatta a tutela di tutti”.
E sui “misteriosi” lavori presenti in una specifica area del parcheggio da Ataf hanno chiarito: “Servono per la messa in sicurezza dell’immobile. Nell’ambito della concessione, la società si è altresì impegnata a portare avanti attività di migliorie. Abbiamo richiesto la documentazione contabile connessa a queste migliorie che lo stesso Delli Carri ci ha fornito così da poter conoscere, secondo un crono-programma, tutte le attività da svolgere. Abbiamo inoltre chiesto spiegazioni in relazione alla lamentata mancanza di posti per disabili, dove prima erano posizionati. Lo stesso gestore ci ha spiegato che quei posti in realtà erano davanti alle porte antincendio di fuga dell’ASL – continua Laudiero – dunque in caso di emergenza potevano ostruire in termini di sicurezza. Gli stessi posti per i disabili sono a disposizione per i soggetti provvisti di autorizzazione nel piazzale sottostante. Dunque queste persone possono tranquillamente parcheggiare nei posti riservati determinati per legge al piano sottostante”.
Zone Transition
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A breve verrà quindi convocata questa micro-commissione di tutte le parti che converrà su quale sia l’area che è possibile delimitare. “Abbiamo chiesto al gestore di essere particolarmente attento su questa cosa, cosicché tutti i soggetti presenti possano sottoscrivere uno stesso documento che sarà poi quello autorizzativo della erezione di barriere che ne delimiteranno l’area oggetto di concessione. Date anche le diverse richieste giunte dalle associazioni animaliste – conclude – abbiamo avuto la rassicurazione da parte di Delli Carri che nessuna discriminazione è stata fatta nei confronti degli animali o dei loro padroni. Ci ha assicurato che non sussiste alcun tipo di “lotta” o avversità alcuna nei confronti di animali o persone. Lo stesso gestore ci ha rassicurati inoltre sulla bontà e sulla pacificità della manifestazione avvenuta sabato scorso”.
