A tenere banco in città l’annosa – per non dire ingarbugliata – vicenda che ha per oggetto il parcheggio Zuretti di Foggia dove, solo qualche giorno fa, si è consumato l’ultimo – l’ennesimo – episodio increscioso tra chi gestisce l’area per conto dell’impresa che ha vinto il bando per l’affidamento in concessione del parcheggio interrato, ed i cittadini. Un diverbio accaduto con un passante con cane al seguito, poi l’aggressione ripresa da uno telefono cellulare. Nessuna conseguenza grave per fortuna, ma l’episodio ha scosso i foggiani che riunitisi in gruppo hanno poi manifestato sabato scorso nel piazzale antistante in compagnia dei loro amici a 4 zampe. A rimarcare la vicenda Giuseppe Mainiero, ex consigliere comunale presente anche alla manifestazione di protesta della settimana scorsa. “La vicenda merita chiarezza, una volta per tutte. Le modalità con cui viene “presidiata” la piazza sovrastante il parcheggio, il cui transito verrebbe inibito in malo modo a possessori di cani, e l'assenza di comunicazioni circa i “lavori” che dovrebbero interessare l’area, transennata dal gestore del parcheggio e quindi non fruibile da parte della cittadinanza, non sono questioni di lana caprina”.
“La nostra comunità merita di conoscere la realtà dei fatti, di sapere se il gestore del parcheggio stia rispettando per davvero quanto contenuto nel contratto di concessione firmato con Ataf SpA, di vedersi riconosciuto il diritto di poter frequentare un'importante area pubblica e centrale della città. Sabato - continua Mainiero - partecipando alla manifestazione di protesta promossa da alcune associazioni animaliste, che ringrazio per l'impegno, avevo annunciato che sarebbe stata mia cura approfondire il tema in tutte le sedi competenti”.
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Detto fatto Mainiero ha agito in questi giorni su due vie: da un lato ha richiesto l’accesso agli atti sul: bando e disciplinare di gara e relativo atto di approvazione; verbali di gara del seggio di gara e della Commissione Giudicatrice; offerta tecnica dell’aggiudicatario (al fine di comprendere l’attuazione degli interventi posti in essere dallo stesso); copia dei titoli abilitativi richiesti ed ottenuti dal Concessionario (aggiudicatario) e dal Committente (ATAF spa) dal Servizio Urbanistica del Comune di Foggia e nominativo del Direttore dei Lavori all’uopo incaricato; copia delle relazioni del DEC e ordini di servizio in ordine all’attuazione degli interventi riportati nell’offerta tecnica del Concessionario; copia di eventuali contestazioni e/o applicazioni di sanzioni effettuate dal RUP e dal DEC.
Dall’altro, invece, ha inviato un esposto indirizzato agli organi competenti. “Una Piazza pubblica che è inibita da diversi mesi – scrive - da una serie di transenne e da una recinzione plastificata con cui si comunica che l’area sarebbe “di pertinenza esclusiva del parcheggio” e che ci sarebbero non meglio precisati “lavori in corso”. Si tratta di una palese violazione da parte dei gestori del parcheggio. Ricevere in concessione un’area pubblica, infatti, non può in nessun caso trasformarla in una proprietà privata. Si evidenzia come quella Piazza abbia una precisa destinazione d’uso stabilita dal Piano Regolatore Generale chiaramente evidenziata dal certificato di destinazione urbanistica dell'area, che non può subire deroghe da un contratto di concessione, tra l'altro siglato con una società ATAF SPA, partecipata al 100% dal Comune di Foggia , quindi sottoposta al "controllo analogo" dell'Ente che ne è, di fatto, proprietario.
“Si evidenzia come non è dato sapere quali siano i “lavori in corso” comunicati attraverso una generica scritta apposta sulla recinzione da parte dei gestori. Ho segnalato formalmente la palese violazione amministrativa che tutti sono tenuti a rispettare. Le norme - nello specifico il D.P.R. 380/2001- che per qualunque tipo di lavoro impongono di esporre l'autorizzazione ricevuta dall'Area Tecnica del Comune, la tipologia dell'intervento il nome del direttore dei lavori e della ditta esecutrice. Non si può chiudere uno spazio pubblico con una semplice recinzione plastificata e senza fornire alcuna spiegazione alla città. Al momento non sono in grado di dire se il gestore del parcheggio sia regolarmente in possesso di tutti i permessi per questi lavori, con la presente si esorta gli uffici destinatari competenti ad una puntuale verifica. Quel che è certo è che quei permessi non sono esposti, configurando così una precisa violazione amministrativa”.
Zone Transition
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Intanto proprio questa mattina si svolgerà quel fatidico incontro tra il gestore del parcheggio, i vertici Ataf ed i commissari del Comune di Foggia. Che sia forse la volta buona per capire cosa è successo?