Rifiutano un partenariato che sarebbe stato totalmente gratuito per il Comune ma che, al compenso, avrebbe consentito all’associazione iFun, associazione di famiglie con figli autistici, di partecipare ad un bando rivolto ai minori con disabilità, uno dei settori dove è maggiormente visibile la carenza di servizi nella nostra città.
Non è una barzelletta, come qualcuno oserebbe definirla, ma ciò che è realmente accaduto alla realtà foggiana protagonista di progettualità positive con l’Università di Foggia, con la Fondazione con il Sud, con la Regione Puglia, con l’Agenzia Regionale Strategica per la Salute e il Sociale, con l’ASL e tante altre importanti istituzioni.
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“Era l’occasione per dare una risposta alla città, facendo un progetto di sistema di rete tra le tante realtà associazionistiche del territorio – spiega a l’Attacco Maurizio Alloggio, presidente iFun - si trattava di un bando (dell’impresa sociale Con i Bambini, ndr) e di un grande intervento per tutti i minori, soprattutto i più fragili. Così abbiamo provato a unire le forze della città. Il bando però – specifica – chiedeva un requisito ineludibile: l’adesione del Comune come partner. Ma il nostro è commissariato. Alcune di queste forze ci dissero che si trattava quindi di una perdita di tempo perché con i commissari si bloccava tutto. Ci contattarono così grandi enti nazionali, ottime imprese locali e scuole che invece ci hanno spronato a farci comunque avanti assicurandoci perfino spazi, sostegno, strumenti e valore. Insomma – continua Alloggio - tutte le loro migliori forze e risorse. Decidiamo così di provarci. Riusciamo ad incontrare uno dei commissari – continua - sono gentili lui e la dirigente. Erano dubbiosi ma li rassicuriamo: niente impegni economici. Niente spazi fisici e ci dicono che si può fare. Nel frattempo passano i giorni ma dal Comune solo silenzio. Aderiscono i partner, alcuni non possono più, perché nel frattempo hanno aderito ad altri progetti, a quanto pare (solo Comune, Università e ricerca possono aderire a più partenariati). Va bene comunque, non arrivano risposte. Alcuni amici ci consigliarono di sollecitare con un nuovo invio di email e PEC. Fatto. Ancora nulla. Nessuna risposta. Ma restammo fiduciosi: perché non credere alla loro parola? Il giorno prima della scadenza del bando, ci chiamarono dal Comune per chiarimenti sul loro ruolo. Dopo l’ennesima spiegazione ci dissero di integrare quel che avevamo già mandato con queste altre informazioni che provvediamo a scrivere in tutta fretta. Risultato? Nessuna adesione. Il giorno della scadenza del bando, attorno alle 13:00, decidemmo di chiamare. Risposta? Non hanno ritenuto sufficienti le nostre integrazioni utili per la partnership e senza nemmeno avvisarci. Non è forse discriminatorio, offensivo e privo di qualunque considerazione? Non siamo stati degni nemmeno di una risposta, se non sollecitata”.
Intanto come dichiarato dallo stesso Alloggio “Il progetto è stato comunque inviato. Quando l’impresa sociale Con i Bambini vedrà i progetti inviati da Foggia dovrà chiedersi il perché non abbiamo ricevuto partnership. Credo semplicemente ci sia stata una situazione di sciatteria – conclude – ma è questa la svolta che la nostra città attendeva?”.
A commentare la vicenda il Partito Democratico che “avverte il rischio che si disperda il capitale sociale da cui la città deve ripartire, a causa di un’arida e burocratica interpretazione delle delicate funzioni di guida di una grande città capoluogo – come specificato da Davide Emanuele e Lia Azzarone rispettivamente segretario del Circolo del PD foggiano e segretaria provinciale. Come definire diversamente il rifiuto a un partenariato che sarebbe stato totalmente gratuito per il Comune, che avrebbe consentito all’associazione iFun di partecipare a un bando rivolto ai minori con disabilità, uno dei settori dove è maggiormente visibile la carenza di servizi nella nostra città?”.
Zone Transition
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“Il PD ha il serio timore che non si tratti più solo di episodi. Questo appena denunciato segue la mancata concessione gratuita del Teatro comunale “Umberto Giordano” per il concerto di raccolta fondi per i bambini ucraini: una causa che sta mobilitando tutte le città italiane e europee. E ancora: i gazebo delle associazioni di volontariato lasciati al buio lungo l’isola pedonale per la mancata concessione della fornitura di energia elettrica. Per non dire della programmata chiusura delle scuole comunali per l’infanzia senza il giusto approfondimento delle tematiche sociali che scaturiscono da questa scelta. La funzione principale del commissariamento è quella di ristabilire fiducia nella macchina amministrativa, screditata dall’inquinamento mafioso favorito dalle rappresentanze politiche elettive che sono state mandate a casa con ignominia” - concludono.