Il gruppo consiliare Alternativa per Bovino prende atto, “con l’arresto del dirigente del settore finanziario del Comune di Bovino, dell’epilogo naturale della gravissima situazione verificatasi nel Comune, confidando nell’azione della Magistratura e nelle forze dell’ordine per far piena luce sull’accaduto, per l’accertamento di tutte le responsabilità e per il recupero del maltolto”.
“Non possiamo fare a meno di stigmatizzare ancora una volta il silenzio del Sindaco - aggiunge Alternativa per Bovino - che in tutti questi mesi non si è degnato di informare la popolazione. I cittadini increduli hanno sperato (invano) almeno in un sussulto di dignità e di assunzione della responsabilità politica: chi amministra il nostro paese da circa 13 anni con continuità ha ripetutamente rinnovato l’incarico all’ex responsabile nel corso degli anni, ignorando gli avvertimenti delle Autorità come la Corte dei conti e il Revisore dei Conti, oltre a sbeffeggiare noi dell’opposizione che da anni denunciavamo in Consiglio Comunale la confusione e le irregolarità nella gestione del Servizio economico finanziario e del bilancio. Le conseguenze, purtroppo, le stiamo già pagando noi cittadini: circa 70.000€ di spese legali da luglio ad oggi, un ammanco di €1.500.000 che andrà sanato con un piano di riequilibrio per evitare il dissesto”.
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“Non crediamo che gli attuali amministratori, incapaci di evitare l’attuale disastro, siano all’altezza del compito per evitare ulteriori danni alla popolazione: crediamo che sia davvero giunto il momento delle dimissioni”.