Milioni di file analizzati, tre proroghe delle indagini, cellulari e pc passati al setaccio, intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, pedinamenti e perquisizioni e numerosi accessi agli atti, questa l’attività svolta dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Bari coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia che ha portato all’arresto, di sei persone.
Due gare, due enti e due dirigenti al centro del rapporto “contro natura”, come definito dalla Procura, tra pubblica amministrazione e referenti della Alidaunia, della famiglia Pucillo.
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Rita Acquaviva, responsabile dell’area gestione tecnica dell'Asl, sarebbe una delle figure chiave nella “manipolazione” della gara multimilionaria per l’elisoccorso, stando a quanto emerge dall’ordinanza che ha condotto alla misura cautelare.
Gli inquirenti hanno rilevato un incessante condivisione di file tra il pubblico (Acquaviva) e il privato (Pucillo), ricostruita dalla polizia giudiziaria visionando il contenuto dei computer degli indagati. Gli stessi identici file sono stati ritrovati sul pc di Roberta Pucillo e su quello in uso a Acquaviva presso la Asl. Gli atti di gara sarebbero stati più e più volte manipolati da Roberta Pucillo che via via intensificava la sua collaborazione con la Asl nella predisposizione dei documenti.
Il 30 gennaio il dg Vito Piazzolla deliberò di approvare gli atti di gara, documentazione rinvenuta dagli inquirenti negli uffici di Alidaunia. A riprova della redazione degli atti da parte dei Pucillo emergerebbe un ulteriore dato: tutte le copie cartacee e digitali del disciplinare di gara e del capitolato speciale d'appalto rinvenute nella disponibilità della stazione appaltante sono caratterizzate da due identici errori, trovati anche nelle versioni in possesso di Alidaunia.
Il conflitto di interessi emergerebbe, secondo gli inquirenti anche nei contatti telefonici che Acquaviva già in veste di Rup avrebbe avuto con Roberto Pucillo: “Tu non ti preoccupare (per non essere venuto, ndr). Senti, basta che mi dai sicurezza che quei documenti che mi dovevi portare li tieni pronti". Pucillo: "Non c'è nessun problema”.
Non solo, quando il presidente della Regione manifestò la volontà di mantenere il servizio di elisoccorso per tutto l'anno e non solo per il periodo estivo e l'Asl si apprestava a chiedere in Regione la copertura di spesa per procedere all'indizione della procedura, Acquaviva informò subito Pucillo, chiamato a preventivare i maggiori costi in ragione della richiesta di estensione del servizio.
Acquaviva si è recata anche presso gli uffici di Alidaunia. In una occasione, all'uscita, Pucillo ha accompagnato la donna a casa e durante il tragitto in auto hanno parlato della gara. Tra le altre cose, la si sente dire che in precedenza “non si erano mai trovati nella condizione di dover pilotare l'esito della procedura”.
Ecco i passaggi della captazione che sembra svolgersi più tra soci in affari che tra il responsabile dell'ente committente e l'aspirante aggiudicatario: Pucillo: "Facciamo la gara sulla qualità, noi prendiamo il massimo, loro prendono di meno". Acquaviva: "Loro chi?". Pucillo: "Una ditta di Milano". Acquaviva: "Quindi può venire pure una ditta di Milano qua a dare fastidio, no? Anche per sta gara nostra? Ci dobbiamo stare attenti, perciò gli ho detto a Roberta: devi fare in modo che tu devi sapere quanti punti prendi e devi fare un'ipotesi, se voi ce la fate a mantenere il servizio con il prezzo di adesso".
Anche le conversazioni tra padre e figlia dimostrerebbero che erano i Pucillo a decidere i contenuti degli atti di gara a loro vantaggio. In tutto questo, rilevano gli inquirenti, sembra che Piazzolla sia stato tenuto appositamente all'oscuro delle manovre di Acquaviva la quale riferendosi ad un certo punto al suo capo dice: "Lui mi ha sempre detto ‘a me devi dire tutto’, però questa cosa me ne sono guardata bene perché se esce fuori...".
Per quanto riguarda la gara del Riuniti gli investigatori hanno messo in luce le triangolazioni tra Quartucci, Apicella e Pucillo. Prima ancora della gara, l’imprenditore avrebbe messo in piedi “una serie di grandi manovre finalizzate ad ottenere un bando fotocopia sulla falsariga delle grandi manovre” della gara Asl, si legge nell’ordinanza. Questa volta il ruolo della quinta colonna della Alidaunia sarebbe ascritto a Costantino Quartucci.
Qui entra in scena Apicella che fa la spola tra Quartucci e Pucillo per fare incontrare direttamente i due o per fare da intermediario tra di loro nello scambio di dritte e informazioni. “La mission della trattativa è evidente: procurare a Pucillo le bozze del capitolato speciale e la tabella dei punteggi qualitativi della futura gara, consentirgli di apportare delle modifiche e recepire per quanto possibile le modifiche in modo da preconfezionare la gara ad uso e consumo di Alidaunia”, dicono gli investigatori.
“Una solare, definitiva controprova del tentativo di Pucillo di confezionare il capitolato a suo uso e consumo si ricava da un commento postumo e amaro di suo cognato affidato a sua moglie, a gara ormai da tempo affidata alla concorrenza: “Pucillo ha perso la gara di Foggia secondo me per sua (incuria, ndr). Dava per scontato... Tra l'altro ha preparato tutto lui… ha suggerito tutto lui, la modalità… il bilanciamento l'ha preparato tutto lui… Quelli hanno seguito pedissequamente quello che ha consigliato lui”.
Lo scambio di informazioni continua anche durante la gara, ad esempio quando Quartucci consegna ad Apicella le risposte del Riuniti ai chiarimenti chiesti da Pucillo. Ecco come si esprime Apicella: "Quello mi ha chiamato, mi sono visto ieri, ha detto che tu hai posto dei quesiti e loro vogliono rispondere così, vedi se va bene". Insomma, sarebbe stata garantita in anteprima ad un concorrente la risposta della stazione appaltante. Ad un certo punto Pucillo muove delle contestazioni circa l'anomalia dell'offerta della sua concorrente e in questo scenario compare per la prima volta Dattoli, evocato da Quartucci: “Lui (Pucillo, ndr) mi ha mandato una carta che mi ha portato il direttore generale, quella che diceva del posizionamento”.
Apicella riferendo la conversazione a Pucillo dice: “(Quartucci, ndr) ha detto che lo sta sollecitando il direttore generale perché vuole chiudere questa storia, l'osservazione che ha fatto il direttore sul fatto della distanza è valida fino a un certo punto”. Secondo gli investigatori quella frase sfuggita Quartucci lascerebbe intendere che Dattoli si sia interposto tra Pucillo e il presidente della commissione Quartucci, facendosi dare dal primo le sue osservazioni sui costi di posizionamento e consegnando tali osservazioni brevi manu a Quartucci, segnando una incursione nell'iter della gara.
Lo scenario non cambia quando l'iter della gara si complica con l'ufficializzazione dell'anomalia dell'offerta della Avionord. Quartucci rivolgendosi ad Apicella, facendo intendere di muoversi su mandato di Dattoli dice: “Mo mi sono sentito col direttore generale … Ha detto faglielo vedere all'avvocato”.
Cioè sarebbe stato Dattoli a chiedere a Quartucci di consentire a Pucillo, l'avvocato, una discovery che non gli sarebbe stata consentita, sui chiarimenti forniti dalla Avionord sui profili dell'anomalia della propria offerta, concorrenziale a quella della Alidaunia. Le osservazioni sarebbero dovute servire a demolire i chiarimenti della Avionord sulla presunta anomalia dell'offerta.
Un ulteriore addebito che sarebbe emerso a carico di Dattoli è quello secondo cui il dg avrebbe sollecitato Pucillo ad avvicinare due membri, piloti dell'Aeronautica, della commissione di gara. Ecco che cosa ha detto Pucillo: “Partiva Vitangelo dal fatto che io dovessi dire a due ufficiali che erano miei fantocci… io non ero nella condizione di dire ‘devi fare così’... ma non glielo puoi manco dire… come fai a dire ‘senti mi devi favorire’”. E ancora "lui pensava che io potessi interferire, influenzare gli ufficiali di Amendola”.
Dalle parole di Pucillo gli investigatori avrebbero evinto che Dattoli abbia esternato il suo pensiero circa la necessità che l'imprenditore di Alidaunia dicesse ai due piloti, il maggiore Santeramo e il capitano Irmici (autorizzati a comporre la commissione giudicatrice) che erano suoi fantocci.
Dattoli avrebbe dunque “tradito tre volte la sua funzione di supremo garante dell'imparzialità della gara – si legge nell’ordinanza - segnalandosi per altrettante volte come autore di condotte materiali ispirate dalla sponsorizzazione di Alidaunia: la consegna a Quartucci delle osservazioni di Pucillo sulla querelle dei costi di posizionamento; la richiesta a Quartucci di procurare a Pucillo lo scritto difensivo preparato da Avionord per rispondere all'accusa di aver presentato un'offerta anomala; i suggerimenti a Pucillo di contattare due membri della commissione di gara per conquistarne il voto favorevole nell'aggiudicazione finale”.
I vari dirigenti interessati durante gli interrogatori hanno sempre fatto riferimento agli interessamenti, auspici o sensazioni relative a Dattoli ma nessuno di loro avrebbe confermato di aver mai ricevuto alcuna esplicita richiesta dal dg.
Agli atti c'è un incontro al bar della stazione di Foggia tra Dattoli e Pucillo durante il quale la polizia giudiziaria riferisce di aver sentito il primo rassicurare il secondo sulla soluzione di una questione, non meglio precisata, accennando a capitolati, offerte tecniche, eventuali ricorsi, posizionamenti e così via. Si parla di “suggestioni fotografiche” circa le foto rinvenute sul cellulare di Dattoli che lo ritraggono con Pucillo in vacanza con le mogli alle Tremiti nell'agosto del 2019.
Ubicazione ritenuta tutt'altro che casuale dagli investigatori, se si pensa che 4 mesi più tardi in una conversazione tra Pucillo e Apicella, il secondo consiglia a suo cognato di premiare Quartucci per come si sta spendendo in suo favore: “Tu a giugno devi fargli fare una settimana a Tremiti a quello”. Ma gli inquirenti avrebbero dato maggiore peso ad altri episodi più specifici.
Zone Transition
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In una conversazione Quartucci chiede ad Apicella di rassicurare Pucillo: “Digli che non si agitasse, digli che tutti noi a partire dal direttore generale e fino a quest'ultimo stronzo stiamo lavorando per lui”. In un'altra conversazione Pucillo dice ad Acquaviva: “Senti, Vitangelo mi ha detto… È stato categorico... ha già incaricato l'avvocatura... vuole aggiudicarla a noi, vuole buttarli fuori questi”, nel giorno in cui c'era stata la aggiudicazione provvisoria alla Avionord.