I giudici della prima sezione civile del tribunale di Foggia si sono riservati di decidere in merito alla richiesta di incandidabilità formulata dal ministero dell'Interno per l'ex sindaco di Foggia Franco Landella e altri nove ex consiglieri comunali.
Oltre al primo cittadino, arrestato il 21 maggio scorso (e poi rimesso in libertà) con l'accusa di tentata concussione e corruzione nell'ambito di una inchiesta su un presunto giro di tangenti, il ministero ha chiesto anche l'incandidabilità per i consiglieri comunali Leonardo Iaccarino (arrestato e poi rimesso in libertà il 30 aprile con le accuse corruzione, tentata induzione indebita e peculato), Antonio Capotosto, Consalvo Di Pasqua, Dario Iacovangelo, Liliana Iadarola, Erminia Roberto, Bruno Longo, Pasquale Rignanese e Lucio Ventura.
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La decisione potrebbe arrivare già nei prossimi giorni. Nelle scorse settimane gli ex amministratori avevano presentato, attraverso i loro legali, memorie scritte. Tutti – secondo la richiesta avanzata dal ministero – sono ritenuti responsabili dello scioglimento per mafia del comune di Foggia avvenuto il 6 agosto scorso.