Arriva a partire dal 24 settembre alle 21.25 sul Canale Nove la serie “Mafia Connection”, quattro docu-inchieste condotte dal giornalista Nello Trocchia: un viaggio che tocca Campania, Sicilia, Puglia e si spinge fino in Albania,
ricostruendo la storia dei boss e dei clan più feroci, svelando le nuove gerarchie delle organizzazioni criminali che hanno deciso di fare la guerra allo Stato.
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I riflettori si accendono sui fenomeni mafiosi che soggiogano il nostro Paese e non solo: dai narcos albanesi, broker spietati votati ai soldi e al sangue, alla famiglia Moccia, ricchi imprenditori e potenti camorristi, passando per la galassia di clan che nella provincia di Foggia agisce con la strategia del terrore, fino al padrino di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, latitante da quasi trent’anni.
Si parte sabato 24 settembre con "I Narcos Albanesi": businessmen insospettabili e killer spietati: sono questi i marchi di fabbrica dei criminali albanesi. Al centro di tutto, la droga.
Sabato 1° ottobre sarà la volta di “Puglia sotto attacco”: bombe che scoppiano una dopo l’altra, imprenditori assoggettati alla strategia del terrore e vittime innocenti finite al centro di una sanguinosa sfida tra clan.
Zone Transition
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La ferocia delle mafie foggiane – si legge nella presentazione – costringe l’Italia ad aprire gli occhi: in quella porzione di Sud esiste la mafia. Una mafia talmente poco conosciuta che in molti pensano che non abbia un nome. I media la chiamano “Quarta mafia” per distinguerla dalle altre, per tutti ormai è un caso unico, un’emergenza nazionale ed è finalmente arrivato il momento di rispondere a una domanda: l’attacco delle mafie a Foggia era davvero imprevedibile?