Che ci fa Al Bano Carrisi a Orsara di Puglia? Semplice, va da Peppe Zullo, il suo amico cuoco-contadino, a cantare la Puglia della felicità. E così è stato lunedì 30 maggio. Lo chef orsarese, nei giorni scorsi, ha chiamato il cantante di Cellino San Marco e l’ha invitato.
“Parleremo di cibo e felicità, ci saranno i ragazzi delle scuole, sarebbe bello se tu ci fossi”. E Al Bano non se l’è fatto dire due volte.
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A mezzogiorno, è arrivato a Villa Jamele ed ha cantato con i ragazzi in mezzo all’orto. “La Puglia è felicità”, hanno spiegato poco prima di intonare insieme “l’inno alla gioia” con cui il cantautore pugliese sfiorò la vittoria a Sanremo nel 1982. Una pietra miliare della canzone italiana.
L’iniziativa a cui ha partecipato Al Bano nasce da un progetto a tre. A sviluppare il tema del “cibo è felicità”, Peppe Zullo ha voluto accanto a sé due docenti: Rocco Dedda, professore e divulgatore social di fisica e matematica (suo il format di Un quarto d’ora con il Prof); e Mariano Laudisi, docente di lettere all’Istituto scolastico comprensivo Virgilio-Salandra di Troia, ideatore del progetto ‘Le scuole della felicità’.
Lunedì 30 maggio, nella sua tenuta di Villa Jamele, Peppe Zullo ha accolto due classi prime delle medie di Troia. ‘Cibo è felicità’ ha un obiettivo: permettere a bambini, ragazzi e persone di tutte le età di conoscere i prodotti della terra, la frutta, gli ortaggi, ma anche le erbe e le verdure spontanee, per comprendere concretamente il concetto e la meraviglia della biodiversità. I bambini hanno partecipato a un laboratorio sulla ‘matematica delle rose’ e poi, invece del pane e nutella, hanno fatto merenda con pane e pomodoro.
“E’ stata una festa baciata dal sole, e a Orsara c’era idealmente tutta la Puglia dal Salento ai Monti Dauni, passando per la Terra di Bari e il Gargano”, ha raccontato Peppe Zullo.
Il progetto ‘cibo è felicità’ sta portando il cuoco-contadino a collaborare con le università e le scuole di tutta Italia. Un cammino, approdato recentemente anche a Geo in diretta su Rai Tre, che riprenderà a ottobre, dopo la ‘stagione dei matrimoni’: a Villa Jamele, infatti, ogni anno Zullo accoglie centinaia di sposi.
“Con Al Bano abbiamo parlato di vino e di amore per la nostra terra, sono due elementi che ci accomunano”, ha spiegato Zullo. “Entrambi pensiamo che la Puglia, l’intera regione, sia una terra che può insegnare a essere felici, a cogliere quegli elementi naturali e culturali capaci di farci vivere meglio, di farci sognare”.
Zone Transition
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Prima di andare via, Al Bano ha voluto visitare l’intera tenuta, in particolare il bosco che abbraccia la valle di Villa Jamele. Un’occasione, anche questa, per parlare di come – in tutta la Puglia – ci sia una ricchissima tradizione che lega la cucina alle erbe e alle verdure spontanee. “C’è un altro aspetto che condivido con Al Bano: anche io, come lui, ovunque mi trovi a viaggiare, cerco di portare un po’ della nostra Puglia in giro per il mondo. Al Bano è un cantante straordinario, l’ambasciatore ideale di tutti gli elementi che fanno della nostra regione una delle più belle del pianeta”, ha concluso Peppe Zullo.