Lunga la sfilza di accuse mosse contro i Fatone, per fatti avvenuti tra il 2015 e il 2023. Michele Fatone - anche abusando del ruolo di incaricato di pubblico servizio quale vigilatore del personale dell’impresa pubblica -, avrebbe costretto il collega Lorenzo Caracciolo, addetto al servizio di disinfestazione, ad effettuare con mezzi, personale e prodotti di ASE diversi trattamenti di disinfestazione presso il fondo agricolo di proprietà della propria moglie e direttamente gestito da Fatone, avvertendolo che, in caso di rifiuto o di resistenza alle sue pretese, avrebbe “esercitato abusivamente contro di lui i poteri di cui godeva nella spa, anche in virtù delle sue relazioni privilegiate con gli organi dirigenziali di ASE e di esponenti politici locali,
nonché dall'ulteriore minaccia implicita derivante dalla forza intimidatrice dei plurimi episodi di violenza e minaccia già perpetrati dallo stesso Fatone ovvero dagli altri suoi familiari impiegati nella stessa ASE nei confronti di altri dipendenti, in occasione di precedenti dinieghi ai suoi diktat, e quindi della reputazione personale e familiare (alias “Racastill”)”.
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La stessa condotta minacciosa e intimidatoria sarebbe stata tenuta da Fatone senior per costringere il collega Luigi Di Tullo ad effettuare in diverse occasioni lavori di scavo e lavori '”per distribuire sul terreno delle alghe (cosiddetto pelame)” - utilizzato come fertilizzante - per mezzo della macchina operatrice di proprietà di ASE nel proprio fondo agricolo. Analoga fattispecie rispetto al collega Rocco Spagnuolo, che sarebbe stato costretto da Michele Fatone a consegnargli taniche di olio per motori.
Risale a luglio 2022 il pestaggio in strada di cui Michele e Raffaele Fatone sono accusati ai danni del collega Domenico Manzella dopo essersi accordati tra loro, col risultato di una lesione personale grave guaribile in più di quaranta giorni. L’uomo sarebbe stato inoltre minacciato con espressioni del tipo “se oggi non cambi il turno a mio figlio e non viene lunedì mattina a lavorare tu muori!”. In tal modo Manzella sarebbe stato costretto, con gli altri responsabili del personale, a modificare i turni di servizio di Raffaele Fatone secondo le pretese di padre e figlio.
Fatone senior avrebbe minacciato e molestato anche un altro collega, Michele Guerra, “abusando dei poteri di vigilanza e assumendo nei suoi confronti atteggiamenti violenti e dispotici, aggredendolo fisicamente e verbalmente in diverse occasioni (con espressioni minacciose del tipo “tu non hai capito un cazzo che non sei niente, tu te ne dovevi andare a casa e perdere la giornata, qua comando io te lo devi schiaffare in testa pezzo di merda -io ti sfascio la faccia”).
A settembre 2021 Michele Fatone avrebbe poi riferito ad alcuni dipendenti ASE che avrebbe dovuto “sistemare” i colleghi Michele Guerra, Domenico Manzella, Michele Binetti e Lorenzo Caracciolo.
Zone Transition
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Mentre a maggio 2021 risale la nota minaccia all’allora amministratore unico di ASE Raphael Rossi (prontamente denunciata dal tecnico torinese oggi nel cda di Amiu Puglia spa) affinchè ritirasse il provvedimento con cui Michele Fatone veniva adibito a diverse mansioni, corrispondenti al suo effettivo livello inquadramento: l’uomo fece irruzione nella stanza di Rossi senza preavviso per poi urlare “Rossi grazie, questa te la farò pagare!”, mentre agitava il pugno in aria.