La benedizione della stele dedicata ai fratelli Luciani e le sensazioni di Arcangela Luciani, nonché il suo messaggio ai giovani, nel quinto anniversario dalla strage di San Marco in Lamis, dove rimasero vittime di mano mafiosa anche i due agricoltori innocenti.
“Cinque anni fa la morte di due fratelli, Luigi e Aurelio Luciani, vittime innocenti di mafia, che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Così come abbiamo il dovere di non dimenticare il dolore che da quel giorno provano i loro familiari. Luigi e Aurelio erano nel posto sbagliato nel momento sbagliato o meglio, loro erano al loro posto, al posto giusto, al lavoro, di mattina sui campi. Erano gli altri a non essere al loro posto, ad essere nel posto sbagliato e ad aver portato nel posto sbagliato noi e la nostra provincia”.
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Così l’assessora al Welfare e consigliera del M5S Rosa Barone in occasione del quinto anniversario della strage di San Marco in Lamis.
“Dalla morte dei fratelli Luciani lo Stato non ha più potuto girare la testa, far finta di niente, ha dovuto prendere una posizione. Da quel 9 agosto del 2017 la storia di questa terra è cambiata: la guerra alla mafia ha cambiato passo e il territorio ha iniziato ad avere quell’attenzione che chiedeva da tempo”.
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“Sicuramente tanto ancora c’è da fare, ma la presenza dello Stato si sente. Oggi ricordiamo la morte dei fratelli Luciani, ma ogni giorno lavoriamo perché non vengano dimenticati. È il minimo che dobbiamo a loro e ai loro cari”.