L’anno appena concluso ha visto impegnati, senza sosta e nonostante le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria ancora in corso, gli uomini e le donne del Compartimento Marittimo di Manfredonia che si estende dai comuni di Zapponeta fino a Marina di Chieuti.
Le molteplici attività poste in essere, svolte sempre con la rigida applicazione dei protocolli sanitari sia nella gestione interne degli uffici che nelle attività esterne, hanno riguardato la tutela dell’ambiente, la verifica delle attività connesse agli usi civici del mare e il legittimo uso del demanio marittimo oltre che la salvaguardia della vita umana in mare con la tradizionale operazione estiva “Mare Sicuro 2021”.
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Di particolare interesse è stata la partecipazione dei militari della Guardia Costiera alla Task Force della Prefettura di Foggia finalizzata alla verifica delle misure anti-contagio poste in essere dagli esercizi commerciali e che hanno riguardato anche diverse strutture turistico ricettive presenti lungo la costa garganica.
Nel corso dell’anno appena trascorso sono state effettuate con successo diverse operazioni di soccorso in mare - Search and Rescue (Sar) -, condotte con le motovedette ed i battelli pneumatici in dotazione e coordinati dalla Sala Operativa, presidiata 24h su 24h da personale altamente specializzato. In totale sono state soccorse 36 persone a bordo di 8 unità da diporto e sono stati gestiti tre eventi complessi di sbarco marittimo/passeggero infortunato con utilizzo di mezzo aereo (Medevac).
Anche per il 2021 il trend delle navi arrivate per effettuare operazioni commerciali nel Porto Industriale di Manfredonia può considerarsi positivo con l’approdo di 98 navi mercantili nel Bacino Alti Fondali, cui è seguita una movimentazione di merci del Porto pressoché invariata rispetto alla precedente annualità (500mila tonnellate) nonché con destinazione quasi esclusiva in poli industriali della Provincia.
Nell’ambito della gestione del Porto si segnala altresì che sono in corso di ultimazione gli ultimi lavori finalizzati all’entrata in funzione nel Porto Commerciale della Ztl che garantirà, oltre a una maggiore sicurezza, anche una migliore vivibilità nel compendio portuale.
Nel corso della stagione estiva, la Capitaneria ha garantito la propria costante presenza sulle spiagge nell’ambito dell’operazione nazionale “Mare Sicuro 2021”. L’impegno maggiore ha riguardato il fenomeno della navigazione sottocosta e in zona riservata alla balneazione da parte di natanti ed imbarcazioni da diporto. Il Focus operativo di questa stagione balneare è stato in particolare rivolto agli acquascooter, stante anche il numero di segnalazioni aventi a oggetto questo tipo di unità navale, con l’effettuazione di un’intensa attività preventiva e repressiva, effettuata anche mediante pattuglie terrestri presenti nei sorgitori di Mattinata e Manfredonia e che ha permesso di ridurre sensibilmente il fenomeno della navigazione sotto costa da parte dei conduttori di tale mezzo.
L’attività a tutela dell’ecosistema marino e costiero, nelle sue diverse sfaccettature - tra il contrasto all’abusivismo edilizio sul demanio marittimo e la gestione contra legem dei rifiuti - anche grazie al coordinamento diuturno e prezioso della Procura della Repubblica di Foggia e l’ausilio del Nucleo Operativo Polizia Ambientale (Nopa) della Direzione Marittima di Bari, è stata quella più pagante sotto il profilo tecnico-operativo, con l’elevazione di 21 notizie di reato. In particolare si menzionano due operazioni di polizia demaniale, effettuate rispettivamente nel Comune di Manfredonia e di Lesina, ove due titolari di stabilimenti balneari avevano abusivamente occupato un’area totale di 6mila mq tramite l’illecito posizionamento di attrezzature balneari (ombrelloni e sedie sdraio) e di manufatti sprovvisti di qualsivoglia titolo edilizio-urbanistico, paesaggistico e demaniale.
Nell’ottobre 2021 si è conclusa, con l’applicazione di 14 misure cautelari (arresti domiciliari) per disastro ambientale e combustione illecita di rifiuti ed il sequestro preventivo di 10 impianti di mitilicoltura (ed altre aree a terra ad esse riconducibili) per un totale di 30 milioni di metri quadrati, la complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia denominata “Gargano Nostrum” e sviluppata dal Nucleo Speciale d’Intervento del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto unitamente a personale di questo compartimento marittimo.
L’indagine, iniziata nell’ottobre del 2019, trae origine da diverse segnalazioni relative alle retine in plastiche utilizzate nella mitilicoltura e abbandonate massivamente lungo tutto il litorale del Nord Gargano. L’attività ha permesso di contestare a diversi titolari di impianti di mitilicoltura il mancato smaltimento di decine di tonnellate di rifiuti plastici che, una volta depositati sul fondo e spiaggiati, hanno determinato una grave alterazione delle matrici ambientali e degli ecosistemi relativi.
Sono circa 250 le ispezioni svolte lungo tutta la filiera della pesca, partendo dalla cattura di specie protette o dall’utilizzo di attrezzi non consentiti ad opera di pescherecci fino ad arrivare alla somministrazione al dettaglio di prodotto ittico non tracciabile derivante dalla pesca abusiva.
L’insieme dell’attività ispettiva, svolta in sinergia con il 6° Centro coordinamento area pesca di Bari, ha portato in totale al sequestro di 14 attrezzi da pesca non autorizzati e 6.075 kg di prodotto ittico, comminando sanzioni che ammontano a un totale di circa 115mila euro. In totale sono 609 i processi verbali di contestazione amministrativa elevati dai militari della Guardia Costiera, con la conseguente emanazione, da parte dell’Ufficio Contenzioso, di 210 ordinanze di ingiunzione di pagamento per un totale di sanzioni comminate che supera i 120mila euro.
Zone Transition
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Il Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia Giuseppe Turiano ha infine commentato: “Rivolgo un sincero ringraziamento a tutto il personale, civile e militare, della Capitaneria di Porto di Manfredonia e di tutti gli uffici dipendenti. I risultati conseguiti, grazie anche alla collaborazione messa in campo con le Amministrazioni locali, la Prefettura, la Questura e la Procura della Repubblica di Foggia oltre che la consueta e proficua sinergia con l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, sono da stimolo per l’anno appena entrato che sicuramente richiederà uno sforzo comune per il conseguimento di nuovi e ambiti risultati”.