Al question time di ieri pomeriggio alla Camera dei Deputati si è parlato di rivedere la geografia giudiziaria e di garantire i diritti di tutti i cittadini. L’onorevole Giorgio Lovecchio (M5S) si è detto concorde con le parole dell’ ex procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho (adesso deputato pentastellato), rivolte al ministro della giustizia Carlo Nordio.
“Sono anni che ci battiamo per una revisione della geografia giudiziaria – ha detto Lovecchio - soprattutto in zone dove la criminalità organizzata è più forte, come la Capitanata, in balìa della Quarta Mafia. Siamo riusciti ad ottenere l’insediamento a Foggia della Sezione della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), ma se non si riaprono i tribunali, i nostri sforzi saranno vanificati. La razionalizzazione della geografia giudiziaria voluta dal governo Monti nel 2012 – ha aggiunto il deputato foggiano – non ha ottenuto i suoi frutti perché è stata introdotta senza considerare le esigenze di giustizia dei territori più bistrattati”.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
Zone Transition
Zone Transition
“L’esempio più lampante è quello della soppressione del tribunale di Lucera e delle sezioni staccate di Cerignola, Manfredonia e San Severo, luoghi in cui la criminalità organizzata è più forte. Come ha detto il collega Cafiero De Raho – ha aggiunto Lovecchio - le sedi giudiziarie e di conseguenza quelle di polizia, sono istituzioni a cui i cittadini guardano con fiducia. La riforma è sempre più urgente - ha concluso il deputato del M5S - e questo lo ha sottolineato anche in maniera perentoria la collega deputata pentastellata Elisa Scutellà, che ha evidenziato che non sia stata per nulla presa in considerazione nei territori ad alta criminalità la carenza infrastrutturale e vetustà della rete viaria, che non consente un efficiente collegamento tra i presidi di giustizia, davvero troppo distanti tra loro”.