Fa ancora discutere il clamoroso sequestro disposto dal tribunale di Foggia di crediti di imposta per oltre un miliardo di euro a carico della Mama International Business e di altre società di San Severo e provincia.
Gli inquirenti ipotizzano il reato di truffa allo Stato tramite emissione di fatture false per lavori mai eseguiti che avrebbero dato vita ai crediti fittizi. L’Attacco è andato a Vico del Gargano, Marina di Lesina e San Severo, tre delle città in cui la Mib conta molti contratti per la ristrutturazione degli immobili.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
Prima tappa: Vico. Qui, cantieri, lavori, materiali sembrano essere tutt’altro che fittizi, in alcuni casi l’opera è già quasi completata, come spiega il general contractor e amministratore di condomini Francesco Tenace che ha illustrato lo standard degli interventi che l’azienda esegue.
“Efficientamento energetico, finiture in marmo, cappotto, videocitofono, infissi di qualità, pannelli fotovoltaici sul tetto, tapparelle elettriche: sono questi gli standard utilizzati per tutti i progetti e questo avremmo fatto in tutti gli immobili - ha evidenziato Tenace -. Avremmo, perché da una decina di giorni è tutto fermo, per via del blocco disposto dalla magistratura”.
Da Vico a Marina di Lesina.
Villette e condomini tipici delle località balneari hanno già subito i primi smembramenti in funzione di una successiva riqualificazione ma anche qui i lavori sono fermi e non si vedono altro che cantieri deserti. E tra qualche settimana è previsto l’arrivo dei villeggianti che potrebbero avere più di un disagio da questo stop improvviso.
In tutto la Mib avrebbe commercializzato solo 280 milioni di euro del famoso miliardo, il resto era denaro virtuale da utilizzare man mano con l’avanzare dei lavori per i circa 280 immobili da ristrutturare. Starebbe proprio in questo elemento l’equivoco che gli imprenditori intendono chiarire con la magistratura: la Mib si è avvalsa solo dei bonus edilizi ordinari, che prevedono questo iter, e non del superbonus 110% che presuppone l’inizio dei lavori per maturare i crediti. Proprio a Marina di Lesina si vede con maggiore evidenza a cosa servano garage, rimesse e terreni che risultano affittati o acquistati dalla Mib, a cui fanno riferimento gli inquirenti nelle carte dell’inchiesta. E’ qui infatti che si trovano temporaneamente stoccati i materiali da costruzione in grandi quantità.Pur essendo le società perfettamente capienti, con liquidità sui conti correnti il sequestro ha di fatto fermato tutte le attività, anche per quegli edifici con evidente necessità di essere rimessi a posto, pur essendo stati contrattualizzati i lavori dalla Mib. E montano i primi malumori e l’impazienza dei proprietari degli appartamenti e dei fornitori con cui l’azienda aveva preso accordi.
Ultima tappa: San Severo, la situazione non è diversa: tanti cantieri fermi, in alcune case però i lavori sospesi all'improvviso hanno provocato situazioni di disagio considerevoli agli inquilini.
Zone Transition
Zone Transition
Ulteriori informazioni e approfondimenti nell’edizione di oggi del quotidiano l’Attacco.