I militari della compagnia di San Severo, nel corso di servizi straordinari di controllo del territorio eseguiti nell’ultimo mese, hanno effettuato perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti, posti di blocco e controlli a esercizi commerciali supportati dalle varie componenti specializzate quali le Squadre di Intervento Operativo, i Carabinieri Cacciatori e, infine, i Nuclei Cinofili addestrati alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti.
Centinaia di persone e veicoli controllati, diverse persone arrestate, numerose le denunce in stato di libertà a cui si aggiunge il sequestro di un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente nonché la chiusura di un locale.
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A San Severo i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale di supporto della Compagnia di Intervento Operativo del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, hanno dato esecuzione a un ordine di sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di un 40enne rumeno resosi responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari. Il soggetto è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Foggia.
Ancora, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale di supporto della Compagnia di Intervento Operativo del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, hanno arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia un 20enne del posto, già sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. In particolare il soggetto dopo aver aggredito fisicamente il proprio padre e l’anziana nonna è stato bloccato dai militari che hanno scongiurato, quindi, l’ulteriore protrarsi del reato. Il soggetto, infine, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia.
Sempre a San Severo i Carabinieri della locale Sezione Radiomobile hanno dato esecuzione a un’ordinanza di espiazione di pena residua di 1 anno e 4 mesi in regime di reclusione per il reato di ricettazione nei confronti una 40enne del posto. Il soggetto poi è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Foggia.
Nella città dei campanili, i Carabinieri della locale Sezione Radiomobile hanno dato esecuzione a un decreto del magistrato di sorveglianza di sospensione provvisoria dell’affidamento in prova al servizio sociale e conseguente carcerazione nei confronti di un 50enne sanseverese, responsabile del reato di violenza sessuale commesso a luglio di quest’anno. Il soggetto è stato portato nella Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Foggia.
Ancora a San Severo i Carabinieri della locale Sezione Radiomobile, unitamente a personale di supporto della Compagnia di Intervento Operativo del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, hanno arrestato in flagranza di reato un 40enne sanseverese colto, senza giustificato motivo, sulla pubblica via nonostante fosse sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Il soggetto è stato nuovamente tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Infine, a San Severo, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a personale di supporto della Compagnia di Intervento Operativo del 10° Reggimento Carabinieri “Campania”, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 30enne del posto il quale si era reso responsabile di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia.
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In particolare, il soggetto dopo aver appreso dalla propria compagna l’intenzione di voler interrompere la loro relazione, le ha impedito di uscire di casa e la aggrediva fisicamente. Grazie a un momento di distrazione del soggetto, addormentatosi sul divano, la vittima è riuscita a scappare e allertare i Carabinieri, che immediatamente sono riusciti a raccogliere tutti gli elementi poi risultati determinanti per il provvedimento in parola. Il soggetto, dunque, è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Foggia. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Foggia.