Semaforo verde sulla Formula Regional European by Alpine. Domenica prossima scatta ufficialmente la nuova stagione dal circuito di Monza.
E Pietro Delli Guanti è pronto a stupire. Dopo tre settimane di intensi test, è pronto ad alzarsi il sipario sulla Formula 3 che vede ai nastri di partenza il giovane driver originario di Vico del Gargano. Dopo il debutto dello scorso anno con il team Monolite, quest’anno Delli Guanti correrà con la RPM, che non nasconde le sue ambizioni: “Sono ansioso ma allo steso tempo entusiasta di cominciare - evidenzia il pilota garganico -. È passato tanto tempo dall’ultimo GP della scorsa stagione, e non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura col mio nuovo team”.
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Da Monza a Monza: dal tramonto di una prima ottima stagione all’alba di una che potrebbe diventare il suo definitivo trampolino di lancio. E forse non è un caso che tutto riprenda le mosse proprio dal Gran Premio d’Italia: nel tempio della velocità, infatti, Delli Guanti balzò agli onori della cronaca con la sua straordinaria vittoria in Formula 4 nel 2020: “Un segno del destino? Non saprei - dice -. Certo è una pista su cui mi sento a mio agio e sulla quale sono andato sempre bene in passato. Ma non voglio sbilanciarmi, perché capirò il reale potenziale dei miei avversari solo nel prossimo weekend, anche se credo che entrare nella top 10 sia il nostro obiettivo. Dovessimo poi arrivare fra le prime 5, oppure finire sul podio o addirittura vincere tanto di guadagnato”.
Non vuole porsi limiti Pietro Delli Guanti, conosce il suo potenziale e nell’ultimo mese di test ha affinato anche il feeling con la nuova monoposto, i collaboratori, l’ingegnere del team e soprattutto con il suo compagno di squadra, il 25enne irlandese Keith Donegan che è anche il patron della RPM: “La macchina è ottima - confessa Pietro -. Certo, c’è da migliorare l’organizzazione della squadra, ma siamo un team nuovo, ci sarà modo e tempo per farlo. Col mio nuovo compagno mi trovo molto bene, e poi abbiamo anche un bravissimo ingegnere. Con lui dovrò cercare di collaborare al massimo affinchè tiri fuori tutto il nostro potenziale”. E in quest’ottica i test di pre-season di Barcellona, Le Castellet e Monza hanno offerto indicazioni preziose: dopo gli ottimi tempi all’esordio sulla nuova monoposto sul circuito di Catalogna, in Francia si è corso anche sul bagnato con la pioggia che aumentava di intensità chilometro dopo chilometro.
Zone Transition
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Sulla pista italiana, invece, il pilota foggiano ha svolto un intenso lavoro di sviluppo con il team Race Performance Motorsport che è servito a raccogliere dati importanti per lo sviluppo del set-up della monoposto. Ora però si comincia a fare sul serio.
E per Delli Guanti sarà un battesimo di fuoco.