“Nobiletti ha la strada in discesa”. Mario Furore, europarlamentare del M5S, commenta con soddisfazione e grande ottimismo la scelta, da parte del fronte giallorosso di Insieme per la Capitanata, ricaduta sul primo cittadino di Vieste per la presidenza della Provincia di Foggia. Le amministrazioni comunali a guida centrosinistra sono assai più numerose oggi a livello provinciale e la spaccatura del centrodestra favorisce ancor di più Giuseppe Nobiletti a scapito del presidente uscente Nicola Gatta, Sindaco di Candela.
“Sono molto contento per l’alleanza tra Pd, M5S e le liste civiche che fanno riferimento alla mia amministrazione CON Emiliano, Popolari con Emiliano e PER la Puglia, INSIEME per la Puglia”, ha commentato sabato Michele Emiliano al termine del tavolo che designato ufficialmente Nobiletti. “Abbiamo ribadito la centralità del rapporto tra la coalizione che governa la Puglia e il M5S auspicando che questa possa essere la coalizione che affronterà le prossime elezioni comunali e regionali. Al caos degli interessi personali preferiamo l’amicizia, la chiarezza e la coerenza”.Unica forza rimasta esclusa, inspiegabilmente, dal tavolo finale è stata Articolo Uno, il cui segretario provinciale Gianluca Ruotolo con amarezza ha fatto sapere che non sosterrà Nobiletti.
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I contiani, inizialmente ostili al viestano, avevano pensato alla possibilità dell’astensione ma poi hanno trovato la quadra interna e la posizione dei vertici è stata condivisa anche dalla base.
“C'è stato un interessamento in prima persona da parte di Emiliano, il quale ha contattato il nostro coordinatore regionale Leonardo Donno per trovare una sintesi rispetto alle elezioni provinciali, una partita da lui ritenuta importantissima perché tiene dentro l'alleanza che c'è a livello regionale tra centrosinistra e M5S”, commenta a l’Attacco Furore. “Il M5S partiva dal documento di un anno fa con cui le forze di Insieme per la Capitanata si impegnavano tutte a lavorare per un candidato unitario. Tutti sanno che i nostri nomi erano come M5S quelli dei sindaci Matteo Vocale e Francesco Bonito, visto che a San Nicandro Garganico e Cerignola siamo presenti in maggioranza. Il Pd proponeva il sindaco di Monte Sant'Angelo d'Arienzo, mentre i civici di Emiliano puntavano sul sindaco di Lucera Pitta. Tutti hanno ceduto qualcosa ed è così che si è trovato l’accordo su Nobiletti. Noi abbiamo deciso di sostenerlo dopo che negli anni scorsi c'è stata l'opposizione da parte nostra a livello comunale. Hanno prevalso l'interesse comune e la volontà di incidere nelle politiche del governo provinciale. Questo ente”, sottolinea il foggiano, “gestirà i fondi del PNRR. Sono convinto che Nobiletti voglia avere una gestione più condivisa rispetto a quella che è stata l'esperienza del presidente Nicola Gatta. L’incontro del 31 dicembre è stato assai disteso, ognuno ha raccontato le proprie ragioni. Io vi ho partecipato insieme a Donno, spiegando tutti i passaggi fatti col nostro presidente Giuseppe Conte. Un confronto sereno come non si era mai visto considerati gli storici attriti tra M5S e Pd. Ritengo che si possa aprire uno scenario diverso rispetto al passato. Il M5S è diventato essenziale per la vita del governo regionale e anche le altre forze politiche ci iniziano a riconoscere un ruolo determinante sia su Foggia che sull'intera Capitanata”.
C’è in convincimento di poter battere Gatta. “Considero la strada in discesa rispetto alle elezioni provinciali. Mentre nel centrodestra litigano per le poltrone noi abbiamo trovato una sintesi per il bene dei cittadini”, dice Furore. “Credo che arriveranno voti in favore di Nobiletti anche da parte del centrodestra. Il nostro sforzo di unità conquisterà il voto di molti. Sono convinto che alcune amministrazioni, oggi non schierate, voteranno per Nobiletti”. Ma quanto pesa il M5S nella coalizione? Dal momento che il Pd non ha propri eletti in consiglio provinciale le deleghe, in caso di vittoria del sindaco di Vieste, saranno spartite tra i civici di Emiliano e i contiani. “L’apporto come M5S non è legato solo ai nostri consiglieri comunali, perché ci sono anche altri eletti che sono vicini a Conte”, sottolinea l’europarlamentare.
Ora ci si domanda se la stessa alleanza lavorerà compatta anche alle elezioni comunali di Foggia, previste in autunno al termine del biennio di commissariamento dell’ente.
Zone Transition
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“Sabato si è parlato anche di comunali”, replica Furore. “Emiliano ha detto che questa collaborazione potrebbe distendere i rapporti anche in vista dell'appuntamento elettorale di Foggia, come pure per le comunali di Bari, Brindisi e Lecce, che si terranno da qui a due anni. Donno ha sottolineato che ci saranno tavoli ad hoc per questi appuntamenti e che nulla è scontato, ma la collaborazione proficua può portare senz’altro ad una maggiore voglia di stare assieme anche per le amministrative prossime. Non era quella di sabato la sede per parlare di elezioni comunali, non c'è un automatismo”, sottolinea l’europarlamentare. “Tutti dobbiamo procedere con cautela, non possiamo sapere quali saranno gli scenari fino ad allora”. Resta il fatto che i rapporti appaiono nettamente migliorati tra dem e contiani dopo la batosta delle elezioni politiche sul Pd. Tant’è vero che quando l’Attacco settimane fa ha rivelato il via libera di Emiliano a Conte (“il candidato sindaco di Foggia sceglietelo voi, vi veniamo dietro”) nessuno in casa Pd ha avuto da ridire, come se la linea indicata dal governatore fosse una questione ormai accettata e assodata. L’arroganza e i pregiudizi del passato paiono aver lasciato spazio ad un confronto sereno. Stando ai beninformati, l’accordo ufficiosamente sarebbe già stretto: se a Bari e Lecce i candidati sindaci saranno espressi dal Pd, il M5S incasserà la scelta sia a Foggia che a Brindisi, dove è più forte. “Ho ribadito al tavolo del 31 dicembre che non deve essere sempre il M5S a sostenere il Pd, deve esserci un mutuo soccorso”, conclude Furore.