Con le dimissioni di Franco Mezzadri da direttore sanitario del Policlinico Riuniti di Foggia, formalizzate mercoledì e la contestuale nomina di Leonardo Miscio, originario di San Giovanni Rotondo, si completa il complessivo rinnovamento della direzione strategica dell’Azienda ospedaliera del capoluogo.
In realtà il forfait di Mezzadri era già nell’aria da mesi: per questioni di natura personale, il medico lucerino aveva già messo in chiaro che il suo sarebbe stato un incarico a termine. La prima nomina risale al 2019, con l'arrivo di Dattoli. Era stato valutato il curriculum formativo e professionale ed evidenziato che Mezzadri avesse maturato particolari approfondite esperienze, sia nell'ambito dell'attività di direzione che nella partecipazione diretta alla direzione strategica di aziende sanitarie pubbliche, vantando ampia competenza e preparazione in ambito sanitario.
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Era stata rilevata altresì particolare esperienza nella relazione e nella gestione dei rapporti con i medici di medicina generale della provincia di Foggia che meglio avrebbe potuto favorire l'auspicata integrazione ospedale territorio.
Risale a febbraio scorso l’arrivo del commissario straordinario Giuseppe Pasqualone, a seguito delle dimissioni di Vitangelo Dattoli, coinvolto nel terremoto giudiziario che a dicembre ha scosso la sanità pubblica foggiana. Di lì a poco in ospedale si è consumato il piccolo giallo sulle dimissioni dello storico direttore amministrativo Michele Ametta. Come raccontato su queste colonne, beninformati hanno riferito di una accesa discussione tra Ametta e Pasqualone, a seguito della quale sarebbero scattate le dimissioni del primo. L’interessato in quella occasione fece sapere a l’Attacco che nessun attrito si sarebbe verificato tra lui e il commissario straordinario e che il suo addio era previsto per il sopraggiungere dell’età utile al pensionamento. Al posto di Ametta è stata nominata Elisabetta Esposito che Pasqualone ha portato con sé dalla Asl Brindisi.
Mezzadri invece era stato riconfermato nel ruolo di direttore sanitario. Lo rimarrà fino al 30 di questo mese.
Dal 1° luglio e fino a che Pasqualone sarà commissario straordinario subentra alla guida della direzione sanitaria appunto Leonardo Miscio, il quale vanta un curriculum di tutto rispetto. Dal 2020 ricopre il ruolo di direttore sanitario dell’istituto nazionale tumori dell’Irccs Fondazione G. Pascale di Napoli. È stato inoltre, fino al 31 dicembre 2019, direttore sanitario all’ospedale Mater Dei di Bari. Ancora prima e per ventisette anni, è stato titolare dell’incarico di direttore di struttura complessa di governo clinico all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Miscio si è laureato medicina e chirurgia all’università di Bologna e specializzato in igiene all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
Lo specialista è inserito nell’elenco regionale degli idonei alla nomina di direttore sanitario di cui alla determinazione del direttore del dipartimento promozione della salute e del benessere animale del 31 gennaio 2022, n. 3, è inoltre in possesso dell'idoneità ulteriore a direzione medica di presidio ospedaliero di cui alle determinazioni del direttore del dipartimento promozione della salute, del benessere sociale e sport per tutti del 13 maggio 2018 n. 5.
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Poco o nulla chiacchierato, in generale viene considerato dagli addetti ai lavori persona degna di stima e apprezzamento.