Seconda aggiudicazione milionaria nel giro di un anno a Torremaggiore per l’imprenditore foggiano Luigi Colucci, marito della segretaria provinciale Pd Lia Azzarone. Erano dieci gli operatori economici che si contendevano nella città dell’Alto Tavoliere l’affidamento dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico lungo la strada comunale Torremaggiore/Lesina.
L’intervento è finanziato dall'Unione Europea tramite i fondi del PNRR stanziati col programma comunitario Next Generation EU, la gara – scaduta ad agosto scorso – è stata gestita dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Foggia e partiva dall’importo di 1.826.951,20 euro. Ad agosto 2020 un decreto del Ministero dell’Interno definì la modalità per la richiesta di contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per l’anno 2021.
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Il Comune di Torremaggiore, guidato dal sindaco dem Emilio Di Pumpo, fece domanda di finanziamento per tali lavori per 2.355.000 euro. Il progetto riguarda la zona a nord-est dell'abitato e precisamente la strada comunale per Lesina che si snoda per circa 2,65 km dove gli interventi andranno a regimentare gli sversamenti esondativi di fanghiglia provenienti dai campi adiacenti alle strade e mitigare il rischio idraulico della zona. L’area oggetto dell’intervento è in parte di proprietà dell’ente comunale ed in parte di proprietà privata, per questi ultimi è prevista la procedura espropriativa. Il progetto definitivo è stato redatto dall’ATP formata dall’ingegnere Felice Costantino di Torremaggiore, dall’ingegnere Antonio Borrelli e dai geometri Michele D’Orsi e Michele Labriola.
In commissione di gara il RUP, l’architetto Luigi Cicchetti, ha nominato quale presidente il libero professionista Domenico Del Conte e come componenti gli ingegneri Antonio Lepore (dirigente della Provincia di Lecce) e Matteo Palumbo (responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Troia).
A giugno avvenne la sostituzione del dipendente dell’Ufficio tecnico comunale Cicchetti al RUP precedente, ovvero l’ingegnere Michele Chiumento, dirigente del III settore “già impegnato in altri procedimenti”.
Ora l’esito della gara. E’ arrivato primo il consorzio bolognese Fenix, di cui è consorziata locale la General Service Group di Colucci, grazie al punteggio finale pari a 88.423 e al ribasso del 25,52%. L’offerta tecnica è stata valutata 58,435 punti, quella economica 29,988 punti. L’importo di aggiudicazione ammonta a 1.377.875,02 euro. Secondo con 85,764 punti (55,764 punti per l’offerta tecnica e 30 punti per quella economica) è arrivato il raggruppamento tra la romana Conpat scarl e la foggiana Fratelli De Bellis srl; terzo con 85,290 punti il Consorzio stabile Cantiere Italia di Napoli; a seguire l’impresa Nicola Daloiso srl di Margherita di Savoia (80,146 punti), la lucerina ICG srl di Lucera, impresa del fratello di Tonino Di Carlo (79,620 punti), la peschiciana 2gi srl dei sammarchesi Giuseppe Petruccelli e Giuseppe Villani (79,117 punti), l’ati formata dal sannicandrese Gruppo D’Anello srl e da Panza Trivellazioni srl (75,625 punti), il Consorzio Lucania Appalti di Potenza (71,731 punti), infine la sipontina Gianni Rotice srl del sindaco di Manfredonia (67,266 punti).
Era stato escluso già ad agosto il decimo operatore partecipante alla gara, ovvero il raggruppamento costituito da Costruzioni D’Apolito srl di Cagnano Varano e Edilmav srl di Catanzaro. Il motivo dell’esclusione è stata la mancata risposta al soccorso istruttorio in merito ad una polizza fideiussoria non inerente alla procedura.
Esattamente un anno fa l’Attacco diede notizia della vittoria di General Service Group srl, e dunque di Colucci, nell’ambito della gara realizzata dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia per conto del Comune di Torremaggiore relativamente all’appalto per l’affidamento di lavori di infrastrutture per il convogliamento e lo stoccaggio delle acque pluviali - interventi di captazione e regimentazione delle acque pluviali all'interno del centro abitato. I fondi erano quelli del POR PO FESR Puglia 2014/2020 “Infrastrutture per il coinvolgimento e lo stoccaggio delle acque pluviali”. La gara partiva da un importo a base d’asta pari a ben 971.282,17 euro, IVA esclusa.
Il RUP era anche in quel caso l’architetto Luigi Cicchetti del Comune di Torremaggiore. Erano pervenute 8 offerte e General Service Group srl vinse con un importo totale di aggiudicazione pari 877.115,31 euro.
Zone Transition
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La commissione, nominata dal dirigente Cela, fu presieduta dall’ingegnere Luigi Labianca, libero professionista, ed ebbe quali componenti gli ingegneri Potito Belgioioso (libero professionista) e lo stesso Antonio Lepore visto nell’ultima gara (dirigente del servizio Pianificazione Territoriale ed Edilizia sismica della Provincia di Lecce). Seconda arrivò l’apricenese Interscavi Sassano srl. La migliore offerta tecnica e anche il ribasso percentuale sul prezzo sul prezzo a base d'asta erano superiori alla prima classificata ma General Service Group vinse grazie ai tempi di esecuzione dei lavori promessi: appena 75 rispetto ai 170 indicati da Interscavi Sassano sui 240 giorni del capitolato. Interscavi Sassano inoltrò subito dopo la proposta di aggiudicazione alla Provincia e, per conoscenza anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione, una dettagliata nota sulle presunte anomalie riscontrate nell’offerta di Colucci.