“La Pasqua, per me, è andare per strada sporcandosi gli abiti, risollevando le fatiche di chi è stato messo in croce dalla mancanza di amore, anche nostra”.
Così Pietro Paolo Mascione, presidente dell’associazione Inivisibili, spiega il gesto della consegna di uova di Pasqua. “Cerco di intercettare queste persone, i loro volti, le loro delusioni, le loro storie. È Pasqua se riesco a strappare un sorriso, a far vedere che, dopo anche la più lunga delle notti, c'è sempre un piccolo raggio di sole che qualcuno vorrebbe oscurare”.
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Le uova di Pasqua sono state distribuite presso la Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica “Nuova Dimensione”, la parrocchia della Beata Maria Vergine Immacolata, il Pronto intervento sociale-Dormitorio comunale. Non mancheranno consegne anche a famiglie bisognose.