Nel tardo pomeriggio di domani, alle ore 18:30, in corso Leone Mucci, sede della Fondazione “Luigi Allegato”, a San Severo, a un anno dal centenario della nascita di Rocco Scotellaro, la Fondazione intende ricordarne la figura e l’opera fin qui affidata all’icona del “poeta contadino”.
La Fondazione “Luigi Allegato” di San Severo, parte attiva del territorio da circa tre anni, con l’iscrizione al Registro Unico Nazionale Terzo Settore. Il consiglio direttivo (D’Onofrio, Altrui, Monaco, Spada, Colangelo, Carafa, La Pietra, Ponziano) ha motivato a l’Attacco, l’attualità dell’evento su Scotellaro: “Da una rilettura delle sue opere emerge l’annosa stagione della questione meridionale e attualmente riaperta dalla prospettiva dell’Autonomia differenziata. Per una rilettura della sua opera interverrà il nostro concittadino Alberto Fraccacreta, assegnista di ricerca in Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi ‘Carlo Bo’ di Urbino”.
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Nel corso della conferenza, la Compagnia Foyer’97-Teatro alternerà brevi letture di brani delle opere di Scotellaro. Di umile famiglia (il padre Vincenzo era calzolaio e la madre Francesca Armento sarta e casalinga, ma in grado di leggere e scrivere tanto da servire da scrivano del paese), dopo i primi studi, all'età di dodici anni, si trasferisce con la famiglia a Sicignano degli Alburni per iscriversi al collegio; a Tivoli, porta a compimento il percorso di studi classici. Ben conoscendo il dramma dei contadini meridionali e avendo fatto sue le indicazioni e i consigli del padre, pur continuando gli studi (prima a Napoli, poi a Bari) inizia un'intensa attività sindacale che sfocia nell'iscrizione al Comitato di Liberazione Nazionale, al Partito Socialista Italiano e nella fondazione della sezione tricaricese del suddetto partito.
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Nel 1946, all'età di ventitré anni, viene eletto sindaco di Tricarico e nello stesso anno incontra per la prima volta Manlio Rossi Doria e Carlo Levi, che Scotellaro indicherà come suo mentore.