Ha fatto molto rumore a San Severo l’articolo de l’Attacco della scorsa settimana sul concorso per istruttori amministrativi categoria C,
procedura conclusasi a febbraio 2021 con molteplici vincitori legati alla politica e alla tecnostruttura di Palazzo di città.
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Alcuni sono stati assunti dal Comune di San Severo, altri che erano idonei ma non vincitori sono entrati nell’organico del Comune di Foggia, dove la commissaria Marilisa Magno ha deciso di attingere alle graduatorie di altri enti.
Le polemiche relative ad una possibile parentopoli secondo i beninformati vengono da lontano, ovvero da una vicenda passata in secondo piano anni fa probabilmente perché i nomi coinvolti non erano altrettanto noti.
Si trattò comunque di una procedura fortemente contestata.
Il precedente è il concorso per 6 posti di istruttore amministrativo svoltosi tra il 2017 e il 2019, che spinse a febbraio 2019 i consiglieri comunali di minoranza - nell’esercizio della funzione di controllo afferente alla carica rivestita – a inviare una formale diffida al dirigente Francesco Rizzittelli, al sindaco Francesco Miglio, alla giunta e per conoscenza alla Procura di Foggia, all’Autorità nazionale anticorruzione, alla Corte dei Conti di Bari e all’Ispettorato funzione pubblica –Ministero per la pubblica amministrazione.
La richiesta era chiara: annullamento in autotutela.
Va detto che nessuna autorità intervenne in seguito rispetto a tale vicenda.
Con determina dirigenziale del 20.11.2017 fu indetto dal Comune di San Severo un bando di concorso pubblico per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di sei istruttori amministrativi categoria C.
Il bando prevedeva all’articolo 8 l’esonero dalle prove preselettive di alcune categorie di persone: “i candidati che abbiano prestato servizio a tempo determinato con contratto di lavoro subordinato nel comune di San Severo nello stesso profilo professionale del posto messo a concorso per un periodo di almeno 12 mesi nei cinque anni precedenti la data di scadenza di presentazione delle domande; i candidati che abbiano avuto con il Comune di San Severo nei cinque anni precedenti la data di scadenza di presentazione delle domande rapporti di collaborazione coordinata e continuativa della durata complessiva di almeno 12 mesi per lo svolgimento di attività e ho funzioni riconducibili a quelle del posto messo a concorso; i candidati che abbiano prestato presso il Comune di San Severo attività lavorativa di supporto ed ausilio agli uffici comunali per almeno 12 mesi nei cinque anni precedenti la data di scadenza di presentazione delle domande; i candidati affetti da invalidità uguale o superiore all’80%; i dipendenti di ruolo del Comune di San Severo per i quali si applica la riserva di cui all’articolo 3 del presente bando”.
Il 16 aprile 2018 il dirigente Rizzitelli approvò l’elenco di 57 ammessi direttamente alla prova scritta, consentendo loro di non svolgere la preselezione, a cui invece parteciparono ben 334 candidati.
“Ebbene, fatta eccezione per l’esonero relativo alla categoria degli invalidi, tutte le altre categorie risultano essere state palesemente agevolate non avendo svolto la prova preselettiva”, scrissero gli eletti di opposizione.
L’11 dicembre 2018 fu pubblicata la graduatoria complessiva di 35 persone tra cui 6 vincitori e 29 idonei che a scorrimento sarebbero stati assunti dal Comune di San Severo.
A conclusione del concorso ben 16 non avevano svolto la prova preselettiva. La questione sollevata dalla minoranza riguardava la presunta “illegittimità relativa all’esonero di un numeroso cospicuo di candidati (dipendenti comunali e dipendenti di cooperative che svolgono da oltre 20 anni attività di supporto al Comune di San Severo)”.
Ci fu chi paventò “una ingiusta disparità di trattamento ben nota alla dirigenza”, ma ciononostante il 31 dicembre 2018 furono assunti 9 soggetti, tra vincitori ed idonei. La minoranza chiese infine di attendere l’esito del ricorso al TAR Bari notificato da una candidata il 4 febbraio 2019.
Dopo pochi giorni, l’8 febbraio fu approvata la programmazione del fabbisogno del personale 2019-2021 e l’ente si rese disponibile ad attingere dalla graduatoria in questione senza attendere le determinazioni del TAR.
Anche la candidata che aveva fatto ricorso al giudice amministrativa, grazie allo scorrimento della graduatoria, fu assunta.
Zone Transition
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Mentre in questi giorni si stanno chiudendo le procedure concorsuali per due posti di istruttore direttivo contabile, a tempo pieno e indeterminato, categoria D, e per tre posti di istruttore direttivo tecnico – area lavori pubblici e urbanistica, a tempo pieno e indeterminato, categoria D.
In quest’ultimo caso i primi tre nella graduatoria finale stilata dalla commissione sono Paola Gangai, Angelo Di Nauta e Michela Palmieri.