Interessa anche i Comuni di Troia e Vieste l’interdittiva antimafia adottata nei giorni scorsi dal prefetto di Salerno Franco Russo nei confronti del consorzio salernitano ReseArch.
ReseArch, società consortile a responsabilità limitata nata nel 2005, è ufficialmente guidata da Maurizio Raponi (presidente del cda) e Massimo Moccia (amministratore delegato).
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Conta 122 soci tra cui l’impresa foggiana Società Costruzioni Firenze srl del 33enne Adriano Bruno, costituita nel 2012 e con sede in via Galliani.
Il consorzio salernitano ha reso noto che intende fare ricorso contro il provvedimento con la richiesta di misure sostitutive rispetto al blocco dei lavori (appalti per 2 miliardi in tutta Italia), annunciando anche l’allontanamento di eventuali responsabili connessi al provvedimento interdittivo.
Sul tavolo ci sono ora due opzioni per quanto riguarda i lavori in corso d’opera: o viene nominato dalla Prefettura un commissario per ReseArch permettendo in tal modo la prosecuzione degli interventi, oppure si revocano gli affidamenti e si procede con altre gare d’appalto.
ReseArch a gennaio scorso vinse, tra 67 offerte pervenute alla SUA della Provincia di Foggia, la maxi gara da oltre 6 milioni di euro, per l’affidamento dei lavori di sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione del plesso scolastico Luigi Fasanella a Vieste. Il progetto esecutivo vale ben 7.139.911,97 euro.
L’impegno economico è finanziato per la maggior parte, ovvero 3,9 milioni di euro, dalla Regione Puglia nell’ambito del Piano Regionale Triennale di Edilizia Scolastica 2018-2020; altri 1.739.911,97 euro provengono dal mutuo della Cassa Deposito e Prestiti; infine, gli ultimi 1,5 milioni di euro sono garantiti dalla concessione degli incentivi per Conto Termico presso il GSE. L’importo di aggiudicazione è quindi pari a 4.205.176,57 euro.
Ancor più mostruoso l’ammontare della gara vinta lo scorso anno per i lavori di bonifica e messa in sicurezza della ex discarica Iao di Giardinetto, a Troia.
L’importo complessivo ammontava a 23.430.562,57 euro finanziati dalla Regione Puglia con fondi POR Puglia 2014-2020. I lavori dovrebbero essere completati in 36 mesi.
Nello specifico, verranno rimossi tutti i rifiuti presenti in sito e le strutture di amianto. La gara è stata gestita dalla Centrale Unica di Committenza dei Monti Dauni (che unisce i Comuni di Troia, Ascoli, Accadia e Castelluccio dei Sauri.
Tra le 9 offerte giunte arrivò prima quella del raggruppamento temporaneo di imprese formato da ReseArch (mandante) con Favellato Claudio spa e Gecos srl (mandante), grazie al ribasso del 4,200%.
L'importo di aggiudicazione ammonta quindi a 21.485.940,43 euro, cui vanno aggiunti gli oneri di sicurezza per un importo complessivo di aggiudicazione pari a 22.488.590,23 euro. La Favellato Claudio è consorziata locale di Conpat.
ReseArch fu avvistata anche a Troia nel 2019, quella volta però in RTI con la General Service Group srl di Gigi Colucci, marito della segretaria provinciale del Pd di Capitanata Lia Azzarone.
Non vinsero perché ad avere la meglio fu Cetola spa di Pietramontecorvino, che si aggiudicò la realizzazione di percorsi ciclabili coi fondi POR Puglia. La gara partiva dall’importo di 1.207.003,43 euro.
“L’appalto sta procedendo regolarmente”, afferma a l’Attacco il Sindaco di Troia Leonardo Cavalieri. “Ad oggi non è arrivata nessuna comunicazione da parte della Prefettura. Tutto quello che la Prefettura ci dirà noi faremo”.
“Non sapevamo dell’interdittiva, lo apprendiamo ora da l’Attacco”, commenta il primo cittadino di Vieste Giuseppe Nobiletti.
Zone Transition
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“Ci attiveremo e verificheremo cosa va fatto. Se l’interdittiva c’è è chiaro che l’impresa va esclusa e bisogna assegnare l’appalto alla seconda classificata. Non abbiamo ancora sottoscritto il contratto, è nella fase della sottoscrizione che il Comune chiede alla Prefettura le informazioni antimafia sull’impresa. I lavori alla scuola Fasanella dovrebbero iniziare a ottobre, al momento ci sono ancora gli alunni nelle classi. L’oggetto dell’intervento è la scuola elementare, i cui alunni saranno trasferiti nell’immobile che ospita la scuola media, mentre gli studenti della scuola media andranno presso l’istituto superiore Fazzini, che ha due plessi di cui uno quasi vuoto”.