Ha aperto ieri in anteprima le proprie porte alla stampa Kmetro Verde, il Polo tecnologico per l’economia circolare e le fonti rinnovabili che la Sistemi Energetici spa dell’ingegner Marcello Salvatori sta realizzando a Borgo Cervaro, Foggia.
Il Polo sarà completato entro il 2025 presso il sito industriale dismesso decenni fa da Ferrovie dello Stato, acquisito dall’impresa foggiana. “Kmetro Verde è un luogo di tecnologia, innovazione e rivoluzione. Riteniamo che possa diventare motivo di speranza per questo territorio e simbolo di buone prassi, a conferma del valore di noi foggiani”, ha affermato con entusiasmo Salvatori.
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“Qui realizzeremo molteplici attività, a cominciare dalla manutenzione delle pale eoliche e dei moltiplicatori di giri”, ha rimarcato a l’Attacco. “La nostra provincia è leader nazionale nella produzione di energia eolica. Questo è il settore tradizionale della nostra impresa. Ci sono poi i nuovi settori dell’economia circolare: prevediamo di realizzare un importante progetto per la produzione di biometano da matrici vegetali, e da rifiuti organici come la FORSU e da fanghi di depurazione.
Ci sono filiere importanti come il riciclo delle plastiche e dei pannelli fotovoltaici. Infine l’ultimo nostro progetto riguarda la produzione di idrogeno verde da fotovoltaico, che candideremo nei prossimi giorni all’avviso pubblico regionale”. Il primo stralcio del Polo è quello del PIA (Piano Integrato di Agevolazioni) già autorizzato e finanziato per il 50% dalla Regione Puglia, rispetto al quale l’impresa prevede un investimento complessivo di 6.831.059,03 euro, di cui 1.724.204,71 euro destinati alle attività di ricerca e sviluppo. La parte relativa al PIA sarà ultimata entro il 2023.
L’ingegnere ha mostrato un prototipo e il laboratorio chimico già attivissimo: “Qui realizziamo ricerca pura, le sperimentazioni le facciamo qui o presso i laboratori dell’Università di Foggia, con cui collaboriamo. Abbiamo già realizzato alcuni prototipi, come quello relativo all’upgrading del biogas in biometano da immettere nella rete nazionale, quel biometano che oggi facciamo tanta fatica ad acquistare dall’estero per le ben note vicende internazionali”.
Peraltro, l’impresa – che collabora col professor Matteo Francavilla e ha tra i propri dipendenti un 25enne neo laureato del Dafne, il dipartimento di Scienze agrarie di Unifg - finanzierà un dottorato di ricerca. “Abbiamo in azienda molti giovani assolutamente in gamba, che sono già al lavoro in questi capannoni e laboratori”, ha aggiunto.
Sistemi Energetici sta recuperando il sito di FFSS senza consumo di nuovo suolo e questo è uno dei motivi per i quali l’area del Polo si presta perfettamente a diventare Zona economica speciale. “Ci stiamo candidando per entrare nella ZES”, ha rimarcato Salvatori. “Con questa infrastrutturazione logistica possiamo avere una importante connettività col porto di Manfredonia.
Inoltre questo sito è un’area chiusa e si tratta di un sito industriale recuperato. Ci auguriamo di attrarre ulteriori investimenti. Oltre ai 20mila mq interessati dal PIA, ci sono altri 50mila mq di superfici coperte rispetto ai quali siamo aperti a collaborazioni o cessioni. Mi sembra che ci siano qui tutte le condizioni perché l’area diventi ZES”.
L’impresa è passata nel giro di pochi anni dalle 15 alle 70 unità, altre se ne aggiungeranno.
“Prevediamo ulteriori assunzioni di 20 unità entro la fine di quest’anno, a regime pensiamo alle 180 unità totali nell’intero Polo tecnologico”, ha specificato. “Servono figure tradizionali come saldatori, montatori, elettricisti. E poi professionalità più avanzate come ingegneri meccanici, ingegneri chimici, informatici, biologi. Sarà un Polo produttivo nella logica dell’industria 4.0. Tutto deve essere organizzato in una logica di digitale avanzato”.
Tra gli ospiti di ieri mattina, oltre alla stampa, anche alcuni attenti osservatori come l’imprenditore Euclide Della Vista (presidente della Fondazione ITS Apulia Digital Maker) e l’ex consigliere comunale Pasquale Cataneo (referente del Movimento 24 agosto per l’equità territoriale).
Zone Transition
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“C’è qui un elevato livello di infrastrutturazione, in più il Polo tecnologico si trova sulla linea dell’Alta Velocità”, ha evidenziato Cataneo, complimentandosi con Salvatori per “la lungimiranza progettuale e le positivissime caratteristiche del sito prescelto”. “Guarda all’utilizzo della mobilità sostenibile. E’ la conferma che il sud non è una zavorra, tutt’altro. Grazie a Marcello Salvatori per aver fatto rinascere questo luogo abbandonato”, ha concluso l’ex eletto.