Emergenza sanitaria infinita a Vieste e in generale in tutto il Gargano, il problema è sempre lo stesso: mancano i medici. Il che comporta che nel punto di primo intervento della nota località balneare ci sia un dottore solo h 12, mentre il turno di notte resta scoperto.
“Il servizio sanitario è sostanzialmente liquefatto a Vieste (e non solo), durante il periodo estivo. Una gestione sconcertante”, ha tuonato il consigliere regionale Giandiego Gatta che già in passato aveva rilevato le criticità determinate dalla carenza di personale sanitario. “Il diritto alla salute è per me una priorità – ha aggiunto l’azzurro – e credo che un Sindaco non possa dire ‘va tutto bene madama la marchesa’ solo perché è dello stesso colore politico di chi amministra in Regione, la principale responsabile di questa situazione”.
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Confermano le preoccupazioni anche gli addetti ai lavori che più volte hanno rappresentato il proprio disappunto.
Il problema è su scala nazionale e ha a che fare principalmente con le retribuzioni accordate ai medici: “La situazione è sempre la stessa, mancano medici perché li pagano 24,5 euro all’ora e 29 euro dopo la 164esima ora di servizio. Questo comporta non solo che i medici non si interessino proprio a questa attività ma fa scappare anche quelli che ci sono e purtroppo il livello professionale generale ne risente. Quello che vediamo è un disinteresse generale da parte delle istituzioni e una mancata risposta a livello regionale”, hanno concluso amareggiati gli addetti ai lavori.
Zone Transition
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Un motivo in più, anche per Giandiego Gatta, per cui l’incentivo di 20 euro all’ora elargito dalla Regione non ha funzionato: “Tale somma deve essere paragonata con quelle erogate in altri centri della provincia, per avere puntuale contezza della situazione. Per lavorare nei Pronto Soccorso di San Severo, Lucera, Cerignola e Foggia tale incentivo varia da 40 a 100 euro lorde in più all’ora, cifre che triplicano per coloro che prendono servizio alle isole Tremiti (dove, naturalmente, c’è un numero di presenze decisamente inferiore, imparagonabile con quello di Vieste)”.