Emergono ruoli e mansioni dei quattro arrestati in mattinata dalla Guardia di Finanza, indagati per gare e affidamenti “manipolati” del Policlinico Riuniti di Foggia.
Come detto, gli arrestati sono il dirigente dell’Area gestione tecnica del Riuniti Massimo De Santis, l’unico in carcere (in foto); Nicola Stefanelli, rappresentante legale della società Esse Ingegneria srl e progettista; Giovanni Amoroso, contact manager della società Siram spa; Marco Labianca rappresentante legale della società Airleg srl, tutti ai domiciliari.
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Dall’inchiesta emerge che il dirigente dell’area gestione tecnica “avrebbe ricevuto dall’amministratore di fatto della srl vincitrice di un appalto un soggiorno di una settimana con la compagna presso una struttura alberghiera a Sestriere (Torino), di proprietà della società, unitamente ai biglietti aerei di andata e ritorno, nonché uno smartphone IPhone X e un divano”.
I reati contestati si riferiscono al periodo 2018 - 2021. E le utilità, in particolare, si riferiscono alla gara per il servizio di gestione e manutenzione degli impianti gas medicinali e tecnici. Secondo l’accusa, la manipolazione della procedura sarebbe stata realizzata mediante la “predisposizione degli atti a base di gara (capitolato tecnico e disciplinare) ad opera di una srl con sede ad Altamura (Bari), poi risultata aggiudicataria dell’appalto”.
In relazione alla gara per l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici, “il predetto dirigente dell’Area gestione tecnica avrebbe ricevuto dall’amministratore unico di una Srls con sede a Foggia partecipante alla procedura, prima della scadenza del termine per la presentazione delle domande, l’offerta tecnica ed economica consigliandogli l’inserimento di migliorie”.
Zone Transition
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Peraltro, lo stesso dirigente “avrebbe ricevuto dal medesimo amministratore unico - in cambio di 29 affidamenti diretti di lavori concessi nel periodo 2018-2020 - varie utilità tra cui 18 lampade da appartamento e due impianti di antifurto per le sue abitazioni di Troia e Foggia per un valore complessivo di circa 9mila euro”.