Fine anno caratterizzato dalla variante Omicron di SARS-CoV-2 che sta diventando la vera protagonista
del dibattito pubblico e di tutto ciò che è buona prassi fare: tenere sempre le mani pulite e indossare la mascherina.
Carousel Banner 1
Carousel Banner 1
Carousel Banner 2
Carousel Banner 2
C’è da dire che al momento è ancora la Delta ad essere dominante in Italia ma Omicron le sta facendo concorrenza.
Su questa variante ricercatori e clinici, stanno cercando di conoscerla meglio e nei primi giorni del 2022 potrebbero arrivare notizie significative e più positive (nel significato letterale del termine), soprattutto per chi è vaccinato. Circa due settimane fa era stato lo stesso presidente della Regione, Michele Emiliano ad aver comunicato che nel laboratorio di massima sicurezza BL3 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata era stata isolata la variante “Omicron” del coronavirus.
“I campioni, relativi a due pazienti dei quali già era stata diagnosticata la variante – spiegava il Direttore Generale dell’Istituto, Antonio Fasanella – sono stati inviati dalla professoressa Maria Chironna, del Policlinico di Bari, all’IZSPB per effettuare l’isolamento del virus. I campioni sono stati seminati su colture cellulari e dopo 72 ore d’incubazione è stato osservato un’imponente distruzione delle cellule, il che significa che il virus si sta replicando. L’isolamento del virus – l’IZSPB è tra i primi in Italia ad averlo fatto – è molto importante perché ci permette di produrlo in quantità idonee per passare alla fase successiva che consiste nel mettere a confronto quantità standard di Omicron con i sieri di donatori che hanno effettuato la terza dose di vaccino e dei quali conosciamo già il titolo neutralizzante nei confronti della variante Delta. Il test di neutralizzazione del virus è l’unico in grado di definire il livello di protezione di un individuo nei confronti del virus in quanto definisce la quantità di anticorpi in grado di bloccare il virus”.
Il dottor Fasanella sottolinea l’aspetto importante dei test che si stanno effettuando all’Istituto Zooprofilattico: “Sono test di laboratorio che ci consentono di farci dire che gli anticorpi che bloccano il virus nelle persone che hanno fatto la terza dose sono molto alti ed efficaci. Stiamo verificando che c’è un notevole innalzamento degli anticorpi – ha continuato Fasanella -. Si tratta di un test che si può fare solo nei laboratori BL3 del nostro istituto”.
Sull’argomento, così a l’Attacco, Domenico Galante dirigente del laboratorio Covid dell’IZSPB della sede centrale di Foggia: “Nel nostro laboratorio con un test specifico di siero neutralizzazione, si mette a contatto il quello di una persona guarita o vaccinata e si vede qual è il titolo anticorpale in grado bloccare il virus. Ciò, chiaramente, lo stiamo verificando sulla Delta. Presto lo faremo anche sulla Omicron. Ciò dimostra che i vaccini sono efficaci rispetto alle varianti che circolano oggi”.
Le conclusioni di Galante: “Omicron è molto contagiosa e sostituirà Delta nel giro di poco tempo e si sta diffondendo anche in provincia di Foggia. Inoltre, alcuni dati clinici sembrano dire che Omicron si localizzi maggiormente nelle vie aeree superiori e si fermi ai bronchi. Quindi è più contagiosa ma meno patogena. Logicamente con chi è vaccinato e può porre la miglior difesa tale da manifestare una sintomatologia da raffreddamento se dovesse infettarsi”.
Sulla diffusione della variante Omicron, ancora il direttore dell’IZSPB, Antonio Fasanella: “Le periodiche flash survey ci dicono che la Omicron sta prendendo il sopravvento. La cosa importante è vaccinarsi perché creiamo nel nostro sistema immunitario le famose ‘cellule memoria’ (memory cell-linfociti) specifiche per il coronavirus; idem in caso di guarigione da Covid-19. In questo caso, però gli anticorpi tendono a ridursi ed è necessario, tramite il vaccino, far ripartire di nuovo gli anticorpi. Perciò, anche se dovessimo averne un basso numero è importante il richiamo perché si rinforzano le ‘cellule memoria’ e nel caso si venisse a contatto con una persona positiva, la difesa è sicura fino al punto che si potrebbero aversi sintomi simili ad un raffreddore. Chi non è vaccinato non ha creato queste ‘cellule memoria’ e resta un terreno fertile per SARS-Cov-2”.
Zone Transition
Zone Transition
Proprio ieri, dall’Africa Health Research Institute’s del Sud Africa è arrivata la notizia in cui “L’infezione con la variante SARS-CoV-2 Omicron crea una risposta immunitaria neutralizzante contro la variante Delta”. Il tutto sarà oggetto di verifica.