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È stata aggiudicata la gara d’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione della nuova fermata Av di Foggia – Cervaro.
A memoria degli addetti ai lavori, è la prima volta che pezzi dell’ospedale di padre Pio chiuderanno per ferie ad agosto o lavoreranno a mezzo servizio. Eppure è quello che la governance di Casa Sollievo ha comunicato in questi giorni in Regione, al dipartimento salute. Nel dettaglio, resteranno chiusi dal 10 al 19 agosto gli ambulatori polispecialistici, chiuso anche il reparto di chirurgia senologica dal 12 al 25 agosto, mentre per tutto il mese chiude i battenti la chirurgia toracopolmonare. Dal 3 al 25 chiusa anche l’unità operativa di dermatologia e dal 10 al 1° settembre l’odontostomatologia. Sospese infine le attività dal 5 al 25 agosto nel servizio di day service. Ma non è tutto: funzioneranno, per così dire a mezzo servizio, altri reparti.
Sale a otto il numero dei tecnici esterni incaricati a tempo determinato dal Comune di Lucera nel ruolo di supporto ad attività legate all’acquisizione di finanziamenti e successiva attuazione dei progetti messi sul tavolo. I primi tre sono arrivati a Palazzo Mozzagrugno già l’anno scorso: l’Agenzia per la Coesione Territoriale aveva autorizzato l’ente a stipulare tre contratti di collaborazione di 36 mesi ciascuno per altrettanti profili specifici, cioè due esperti (l’ingegnere Leonardo Lembo e l’architetto Rocco Paiano) con competenza in materia di supporto e progettazione, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione, con un compenso annuo di 38 mila euro, e un esperto (il commercialista Ferdinando Spina) in gestione, rendicontazione e controllo con competenze in materia di supporto alla programmazione e pianificazione degli interventi, oltre alla gestione, monitoraggio e rendicontazione richiesti dai diversi soggetti finanziatori, con un compenso annuo di 35 mila euro.
“Il Comune di Foggia ha provveduto a cancellare le scritte orrende in piazza Mercato: bravi. Ora bisogna fare lo stesso in tutto il centro storico per ridare dignità alla storia meravigliosa di questa città. Forza e coraggio”. Questo il messaggio lanciato sui social da Pino Vaccariello, uno che di centro cittadino ne sa qualcosa e che ha sempre denunciato gli atti di vandalismo di degrado e di abbandono che da anni, purtroppo, attanagliano il centro storico urbano. Il quotidiano l’Attacco si è recato ieri mattina in Piazza Mercato, storica pizza foggiana, un luogo che un tempo ospitava il più grande e importante mercato di Foggia, un posto di passaggio e di scambio di odori, sapori e convinzioni: piazza mercato ha davvero rappresentato tanto per molti foggiani. Un luogo poi purtroppo abbandonato a sé stesso, spesso vittima di atti di degrado dovuti anche alla poco controllata movida del weekend, una situazione più volte segnalata e descritta proprio su queste colonne. Finalmente sembrerebbe che qualcosa stia cambiando.
Circa un milione e 200 mila euro per le strade di Foggia. Un’altra boccata di ossigeno dall’amministrazione comunale timonata dalla giunta Episcopo per le tanto agognate strade urbane da anni ormai riversanti in situazioni di criticità e pericolosità per automobilisti e pedoni.
Il mantra ossessivo legato a mafia&legalità, con alto rischio di retorica e di alibi per i mancati risultati. L’auspicata riforma della normativa antimafia. Il nervo scoperto delle convenzioni scadute con le “intoccabili” situazioni di Assori e Parcocittà. Il contenzioso e in particolare il capitolo Amica, da cui può arrivare a settembre la mazzata più pesante per Palazzo di città. Rispetto a questo ed altro il direttore de l’Attacco ha intervistato l’assessore comunale Giulio De Santis, civico emilianista di CON, con deleghe relative ad Avvocatura, contenzioso, sicurezza e legalità, statistica, politiche energetiche, contratti.
L’impegno per la promozione della cultura della legalità da parte del suo assessorato: che effetto producono concretamente tali iniziative e manifestazioni?
Dopo questi primi 110 giorni di attività intense, abbiamo compreso una cosa: quando porti alcuni argomenti in alcune scuole e realtà, e ti rendi conto che si tratta del primo incontro che quei ragazzi hanno con le istituzioni su queste tematiche, capisci quanto ciò sia importante. Ritengo che uno degli aspetti più rilevanti sia far conoscere le istituzioni. Sono stati tutti incontri eccezionali, che hanno lasciato qualcosa a noi e ai ragazzi. Un incontro più degli altri, quando abbiamo proiettato il documentario “Brucia la terra”. Mi ha colpito moltissimo il fatto che per il 90% i ragazzi delle scuole superiori presenti in aula consiliare non sapevano che il consiglio comunale di Foggia fosse stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Un pugno nello stomaco. Infatti è stato questo il motivo per cui poi abbiamo deciso di fare un discorso diverso, coinvolgendo l’Università, Psicologia in particolare, per fare un'analisi scientifica di questo fenomeno.
E’ stato l’ex candidato sindaco di Foggia Giuseppe Mainiero, eletto di opposizione, a rivelare il caso degli affidamenti diretti tentati dalla dirigente Concetta Zuccarino (urbanistica e lavori pubblici), andata via da pochi giorni in seguito alle dimissioni, e bloccati dal dirigente finanziario Carlo Dicesare. Un caso tirato fuori dal commercialista anche nella seduta consiliare di giovedì scorso, costringendo l’assessore Giuseppe Galasso a intervenire in difesa della ex dirigente. Si trattava di quattro affidamenti diretti. Il primo è quello legato all’intervento sul teatro Mediterraneo, finanziato con 6 milioni dalla Regione con fondi statali. Nella determina del primo luglio scorso Zuccarino prevedeva di affidare l’incarico di verifica della progettazione esecutiva per 43.595,19 euro, oltre Iva e cassa previdenziale, in favore della lucerina S.T.P. L.B. Ingegneria srl.
“Da oggi e fino a settembre le Tremiti accorciano le distanze da Manfredonia e dintorni con l’attivazione del collegamento marittimo. Grazie alla riconferma dello stanziamento regionale di 450mila euro in favore della Provincia di Foggia, destinato a garantire il servizio di trasporto pubblico marittimo, Manfredonia farà anch’essa da ponte alle splendide Isole Tremiti”. Così in una nota il presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti.
“In questo periodo migliaia di automobilisti provenienti anche da fuori Italia arrivano nella nostra provincia per trascorrere le vacanze e hanno come biglietto da visita l’uscita dal casello autostradale di Foggia in stato di abbandono tra chiusura del punto blu, strada di accesso allo svincolo per Foggia e per il Gargano dissestata e l’assenza di un'area di sosta autorizzata e sicura”.
“La stazione ferroviaria di Foggia versa in uno stato di degrado che mette seriamente a rischio la sicurezza degli utilizzatori”. Così in una nota gli esponenti del gruppo Difendiamo il Quartiere Ferrovia.
Resta un mistero come si sposa con la promessa di un nuovo corso rispetto al passato, fatta in campagna elettorale da sindaca e Pd (oltre che dall’intero campo largo progressista), la scelta dei dem di posizionare nel cda di Amiu Puglia spa l’ex parlamentare Colomba Mongiello. Stando ai beninformati, infatti, è la 63enne foggiana la persona che i dem di Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione e dominus del partito in Capitanata, hanno individuato per presidiare la partecipata barese, da sempre difesa dal Pd anche rispetto alle critiche degli alleati contiani. L’insegnante, militante da quando aveva 18 anni (dal PCI al PDS, dai DS all’attuale Pd), fu eletta per la prima volta alle elezioni politiche del 2006 in Senato nelle liste de L'Ulivo (in quota DS).
L’inizio delle attività dovrebbe essere a ottobre, ma almeno c’è la certezza della definitiva aggiudicazione del servizio dei parcheggi a pagamento per la città di Lucera alla Segnaletica Industriale Stradale, azienda umbra che ha già nel suo portafoglio oltre 100 città italiane in cui gestisce 180 mila stalli di sosta, con 300 dipendenti. L’impresa ha prevalso su una sola concorrente, la siciliana Ecoparking che aveva proposto sicuramente più soldi al Comune, ma la sua offerta tecnica non è stata ritenuta all’altezza, al termine delle quattro sedute che si sono rese necessarie per scegliere il nuovo soggetto che opererà per cinque anni, riconoscendo all’ente una somma di 1.100 euro al mese. Si chiude quindi l’epoca di gestione della Global Service, cooperativa che ha detenuto il servizio dal 2021 e che negli ultimi due anni ha beneficiato di continue proroghe, in vista dell’espletamento della nuova gara d’appalto, circostanza che ha presentato numerosi elementi di criticità amministrativa oltre che politica, visto che si è soffermata la riflessione di esperti della materia, ipotizzando una “temporaneità” oggettivamente decaduta ma tenuta ostinatamente in piedi, nelle more della ricerca di un nuovo aggiudicatario.
“Il caldo eccezionale di questi giorni è pericolosissimo per gli anziani. Ma molto di più lo è la solitudine. Tutti stiamo facendo esperienza di temperature proibitive in questo periodo a Foggia e chi può va in vacanza o accende l’aria condizionata, ma molti anziani non hanno queste possibilità”. Cosi in una nota mons. Giorgio Ferretti, arcivescovo di Foggia-Bovino.
Nelle scorse settimane il Tar di Puglia ha emesso una importante sentenza in materia di interdittive antimafia annullando sia un provvedimento della locale Prefettura emesso nel novembre 2023 nei confronti di un’impresa attiva nel settore edilizio sia un successivo provvedimento di conferma emesso nel marzo 2024. Dalla lettura della sentenza si apprende che gli addebiti formulati nel provvedimento interdittivo erano raggruppabili in tre categorie, ovviamente tenendo ben presente che “il fatto” di cui si doveva discutere - e solo quello - era se quella attività imprenditoriale fosse stata condizionata dalla mafia oppure no. Punto. Il primo gruppo di addebiti riguardava: a) un precedente processo penale per bancarotta a carico dell’amministratore della società; b) un arresto dello stesso amministratore per concussione (in concorso con altri pubblici amministratori) ai danni di un altro imprenditore per costringerlo a stipulare un contratto di locazione di un immobile; c) una denuncia per truffa di sua sorella che aveva ricevuto via telefonino la soluzione del compito scritto per una prova scritta all’ esame di matematica.
Ieri mattina finalmente l’inaugurazione ufficiale della Ciclovia Adriatica a Rignano Garganico, un evento di grande importanza per il turismo sostenibile dell'intero comprensorio del Gargano. La Ciclovia Adriatica, finanziata dal Ministero e realizzata dalla Regione Puglia con la Provincia di Foggia come soggetto attuatore, rappresenta un'opera strategica del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il suo tracciato si snoda attraverso diversi comuni, offrendo nuove opportunità di sviluppo sostenibile per l'economia locale e valorizzando le bellezze paesaggistiche, culturali e storiche del territorio. “E’ un tassello importante per la nostra regione in quanto l’investimento ha visto protagonisti la Regione Puglia, appunto, con la provincia di Foggia che ha attuato la gara vera e propria - spiega a l’Attacco l’assessora ai Trasporti della Regione Puglia Debora Ciliento – parliamo di un investimento di circa 22 milioni di euro. Parliamo di una ciclovia che si estenderà su circa 76km fino a Manfredonia, e che darà importanza a quel turismo in bici divenuto fondamentale in tutta Europa”.
I lavoratori a contratto – cioè chi ha prestato la propria opera per un periodo di tempo determinato – che sono stati utilizzati durante le operazioni di bonifica seguite allo scoppio della colonna d’arsenico nel 1976 hanno perso 5 anni di vita rispetto ai loro colleghi ugualmente esposti. Per giunta, chi di loro era residente a Manfredonia aveva un tasso di mortalità più alto di chi, invece, lo era in un altro dei centri garganici da cui provenivano i 1.772 lavoratori considerati nell’analisi. I tassi di mortalità per neoplasie del polmone e per neoplasie degli organi respiratori e intratoracici tra i lavoratori residenti a Manfredonia, infatti, erano già stati appurati come più alti rispetto ai tassi osservati tra i residenti altrove. La differenza è che in questo ultimo studio anche i lavoratori a contratto e i lavoratori non precedentemente reclutati hanno mostrato un aumento del tasso di cancro al polmone rispetto ai lavoratori dell'area plastica.
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Nelle scorse settimane il Tar di Puglia ha emesso una importante sentenza in materia di interdittive antimafia annullando sia un provvedimento della locale Prefettura emesso nel novembre 2023 nei confronti di un’impresa attiva nel settore edilizio sia un successivo provvedimento di conferma emesso nel marzo 2024. Dalla lettura della sentenza si apprende che gli addebiti formulati nel provvedimento interdittivo erano raggruppabili in tre categorie, ovviamente tenendo ben presente che “il fatto” di cui si doveva discutere - e solo quello - era se quella attività imprenditoriale fosse stata condizionata dalla mafia oppure no. Punto. Il primo gruppo di addebiti riguardava: a) un precedente processo penale per bancarotta a carico dell’amministratore della società; b) un arresto dello stesso amministratore per concussione (in concorso con altri pubblici amministratori) ai danni di un altro imprenditore per costringerlo a stipulare un contratto di locazione di un immobile; c) una denuncia per truffa di sua sorella che aveva ricevuto via telefonino la soluzione del compito scritto per una prova scritta all’ esame di matematica.
I lavoratori a contratto – cioè chi ha prestato la propria opera per un periodo di tempo determinato – che sono stati utilizzati durante le operazioni di bonifica seguite allo scoppio della colonna d’arsenico nel 1976 hanno perso 5 anni di vita rispetto ai loro colleghi ugualmente esposti. Per giunta, chi di loro era residente a Manfredonia aveva un tasso di mortalità più alto di chi, invece, lo era in un altro dei centri garganici da cui provenivano i 1.772 lavoratori considerati nell’analisi. I tassi di mortalità per neoplasie del polmone e per neoplasie degli organi respiratori e intratoracici tra i lavoratori residenti a Manfredonia, infatti, erano già stati appurati come più alti rispetto ai tassi osservati tra i residenti altrove. La differenza è che in questo ultimo studio anche i lavoratori a contratto e i lavoratori non precedentemente reclutati hanno mostrato un aumento del tasso di cancro al polmone rispetto ai lavoratori dell'area plastica.
Sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari dopo oltre un anno e mezzo i cellulari che erano stati sequestrati nell’ambito dell’inchiesta che ha portato, a fine gennaio 2023 agli arresti (in carcere e ai domiciliari) di 15 sanitari del Don Uva, in servizio presso l’ex istituto ortofrenico di Foggia e di misure restrittive per altrettanti dipendenti, per un totale di 30, con l’accusa, a vario titolo, di maltrattamenti, sequestro di persona e violenze sessuali a danno di 19 pazienti ricoverate in struttura. Le misure cautelari nel frattempo sono state revocate e i 30 licenziati in tronco da Universo salute. Si attende la chiusura delle indagini per fare chiarezza sull’accaduto. Ad analizzare il contenuto dei dispositivi è stato il personale del Racis – Ris dei Carabinieri di Roma. Trapela che i giudici avrebbero chiesto un approfondimento sui cellulari per accertare la presenza o meno di un video che avrebbe immortalato un atto sessuale tra due pazienti dei reparti maschile e femminile. Il dubbio dei magistrati sarebbe sorto analizzando le intercettazioni quando in una conversazione tra due operatori sanitari, uno chiedeva all’altro di informarsi tra i colleghi su questa voce che girava da un po’.
Lunedì 15 luglio, nei locali della Cgil di Lucera, un primo gruppo di cittadini e cittadine appartenenti a partiti, sindacati, associazioni, insieme alla popolazione che ha a cuore la Costituzione e l’unità nazionale ha costituito un primo nucleo promotore del più vasto Comitato contro l'Autonomia Differenziata che anche a Lucera dovrà vedere la luce.
A seguito della proclamazione degli eletti, dal Comune di Manfredonia comunicano che lunedì 29 luglio 2024, alle ore 17:00, si terrà nella sala consiliare di Palazzo San Domenico il primo Consiglio comunale della nuova Amministrazione guidata dal Sindaco Domenico la Marca per la trattazione del seguente Ordine del Giorno:
Una delegazione della Commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia guidata dalla presidente, la deputata del Pd Chiara Gribaudo, si è recata a Foggia e provincia per svolgere alcuni sopralluoghi.
Resta un mistero come si sposa con la promessa di un nuovo corso rispetto al passato, fatta in campagna elettorale da sindaca e Pd (oltre che dall’intero campo largo progressista), la scelta dei dem di posizionare nel cda di Amiu Puglia spa l’ex parlamentare Colomba Mongiello. Stando ai beninformati, infatti, è la 63enne foggiana la persona che i dem di Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione e dominus del partito in Capitanata, hanno individuato per presidiare la partecipata barese, da sempre difesa dal Pd anche rispetto alle critiche degli alleati contiani. L’insegnante, militante da quando aveva 18 anni (dal PCI al PDS, dai DS all’attuale Pd), fu eletta per la prima volta alle elezioni politiche del 2006 in Senato nelle liste de L'Ulivo (in quota DS).
Oltre 50 tonnellate di rifiuti abbandonati in strada e sui marciapiedi sono stati raccolti dalla Teknoservice nel primo fine settimana operativo della società che si è aggiudicata il servizio di raccolta e trasporto per i prossimi 8 anni a Cerignola.
Il Consiglio comunale di Cerignola ha approvato, a maggioranza, il taglio della tassa collegato al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti (TARI). La riduzione sarà del 2,39%, per un valore di 280.000 euro, e sarà distribuita equamente su tutte le tipologie di utenti.
Ieri mattina finalmente l’inaugurazione ufficiale della Ciclovia Adriatica a Rignano Garganico, un evento di grande importanza per il turismo sostenibile dell'intero comprensorio del Gargano. La Ciclovia Adriatica, finanziata dal Ministero e realizzata dalla Regione Puglia con la Provincia di Foggia come soggetto attuatore, rappresenta un'opera strategica del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il suo tracciato si snoda attraverso diversi comuni, offrendo nuove opportunità di sviluppo sostenibile per l'economia locale e valorizzando le bellezze paesaggistiche, culturali e storiche del territorio. “E’ un tassello importante per la nostra regione in quanto l’investimento ha visto protagonisti la Regione Puglia, appunto, con la provincia di Foggia che ha attuato la gara vera e propria - spiega a l’Attacco l’assessora ai Trasporti della Regione Puglia Debora Ciliento – parliamo di un investimento di circa 22 milioni di euro. Parliamo di una ciclovia che si estenderà su circa 76km fino a Manfredonia, e che darà importanza a quel turismo in bici divenuto fondamentale in tutta Europa”.
Gli operai maggiormente esposti ad arsenico perdono in media cinque anni di vita e gli stessi operai residenti a Manfredonia presentano un rischio di morte per tumore ai polmoni che è il triplo di quello di altri colleghi residenti altrove.
Il 25 luglio 2024 avrà luogo l'inaugurazione ufficiale della Ciclovia Adriatica a Rignano Garganico, un evento di grande importanza per il turismo sostenibile dell'intero comprensorio del Gargano.
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