La Asl Foggia è l’unica candidata per la Puglia a un finanziamento da 7 milioni di euro per la realizzazione di un progetto mirato al contrasto della povertà sanitaria. Come raccontato su queste colonne, l’Azienda sanitaria di Capitanata ha sottoscritto il mese scorso una convenzione con l’Inmp, istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti per il contrasto delle malattie della povertà attraverso la quale realizzare il Programma nazionale equità della salute (Pnes). Il Programma, cofinanziato dall’Unione europea con fondi Fse+ e Fesr, interviene nelle 7 regioni meno sviluppate del Paese per rafforzarne i servizi sanitari e renderne più equo l’accesso.

Resta ancora molto tesa la situazione nelle due Rsa di Troia e San Nicandro Garganico gestite dal San Raffaele. Nonostante i ripetuti appelli, rivolti principalmente alla Regione Puglia, la crisi non vede ancora spiragli di risoluzione. Le sollecitazioni dei sindacati sembrano non sortire gli effetti sperati. Da un lato l’Usb nei giorni scorsi ha ricordato che “da diverso tempo, presso il Comitato Sepac Puglia, è attivo il tavolo di crisi d’impresa Sgas-San Raffaele relativo alle strutture di Campi Salentina (Le), Troia e Sannicandro Garganico (Fg); il 24 aprile si è tenuto un incontro tra la Società Sviluppo e Gestione delle Attività Sanitarie di Roma per conto della società San Raffaele e le organizzazioni sindacali in cui la società si era impegnata ‘ad anticipare le somme relative alle competenze del mese precedente’. Il 28 maggio scorso la Usb sollecitava la convocazione urgente di un incontro con Comitato Regionale per il monitoraggio aree di crisi, con il direttore del dipartimento salute Vito Montanaro e con i direttori generali di Asl Foggia e Lecce. In questo clima di incertezza si aggiunge il ritardo del pagamento delle retribuzioni che, inevitabilmente, crea un clima di tensione e preoccupazione tra i lavoratori”.

L’attivazione della tanto attesa cardiochirurgia al Policlinico Riuniti di Foggia ha una data: si tratta del 1° settembre. E’ quanto emerge dagli atti ufficiali dell’albo pretorio aziendale. Per la struttura complessa di prossimo avvio è stato reclutato anche il personale sanitario necessario attingendo da una graduatoria approvata nel 2019 con la quale erano stati già individuati i sette cardiochirurghi vincitori. Non essendoci in quel momento il reparto, al fine di avviare le attività di tipo ambulatoriale e nelle more di definizione del piano di interventi operativi previsti presso il Deu ove attivare la sala operatoria, si è provveduto a stipulare, con decorrenza da gennaio 2022, un contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato solo con il primo classificato della graduatoria. 

Migliora la tua esperienza: installa la nostra app ora!

Ottieni accesso immediato alla nostra app installandola sul tuo dispositivo iOS!
È sufficiente toccare il pulsante Share (condividi) in basso allo schermo,
poi selezionare Add to Home Screen (Aggiungi alla schermata Home).
Segui le istruzioni per aggiungere l'icona della nostra app alla schermata Home per un accesso rapido e facile.
Goditi una navigazione senza interruzioni e rimani connesso ovunque tu vada!

× Installa l'app Web
Mobile Phone
Offline: nessuna connessione Internet
Offline: nessuna connessione Internet